Francis Kaufmann alias Rexal Ford, cosa si sa del presunto omicida di Villa Pamphili. Un Mr. Ripley senza talento

  • Postato il 18 giugno 2025
  • Cronaca
  • Di Blitz
  • 6 Visualizzazioni

Nuove tracce emerse in queste ore, disseminate da Francis Kaufmann alias Rexal Ford, cominciano a delineare l’intricato tragitto compiuto dal 46enne californiano in questi ultimi mesi.

Il presunto killer di Villa Pamphili ha raggiunto l’Italia con una barca charter alla fine dello scorso marzo, partendo da Malta – dove avrebbe vissuto fin dal 2023 – per approdare in Sicilia.

Francis Kaufmann alias Rexal Ford

Non è ancora chiaro se sulla barca ci fossero anche la sua compagna con la bimba, ma appare invece sempre più plausibile agli investigatori che l’uomo sia riuscito ad avere appoggi logistici grazie ad una rete di conoscenze anche nel nostro Paese.

rexal ford
Francis Kaufmann alias Rexal Ford, cosa si sa del presunto omicida di Villa Pamphili. Un Mr. Ripley senza talento (foto Ansa-Blitzquotidiano)

Le indagini sono dunque anche focalizzate su tutti i soggetti che l’uomo potrebbe aver contattato in Italia per chiedere di poter essere ospitato. Si svelano intanto nuovi dettagli sul suo profilo, contenuti nell’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip di Roma.

Kaufmann aveva alle spalle cinque arresti negli Usa per episodi di violenza domestica e aggressioni, di cui una a mano armata per cui ha scontato quattro mesi di carcere a causa delle gravi lesioni provocate.

Il 46enne californiano è oggi sospettato di aver ucciso una bimba di pochi mesi – con ogni probabilità la figlia – e di aver nascosto il corpo della compagna, trovate entrambe senza vita il 7 giugno in uno dei parchi più frequentati di Roma.

Dagli accertamenti incrociati con il personale Fbi in servizio all’ambasciata americana emerge il passato turbolento dell’uomo, fermato nei giorni scorsi sull’isola greca di Skiathos, che negli ultimi anni aveva assunto il falso nome di Rexal Ford, esibendo con questo alias un passaporto però autentico.

Secondo il giudice, Kaufmann “ha dimostrato elevata capacità criminale” avendo “perlomeno assistito”, senza richiedere soccorsi, alla morte della compagna, nascondendo il corpo e disfacendosi dei vestiti per rendere più difficile la sua identificazione, con il “chiaro intento”, dunque, di “depistare le indagini”.

“Non è in grado di controllare gli impulsi violenti”

Non si esclude, inoltre, che si tratti di un duplice omicidio. Nell’ordinanza di custodia cautelare si afferma che “l’efferatezza congenita allo strangolamento della bambina non lascia adito a dubbi sull’estrema pericolosità dell’uomo” che non sarebbe “in grado di controllare gli impulsi violenti diretti verso soggetti estranei e indifesi”.

La bambina sarebbe stata uccisa di notte nel parco in un orario interdetto agli utenti e quindi quando nessuno poteva intervenire in sua difesa. Resta ancora un mistero l’identità di mamma e figlia. Per questo gli investigatori sono stati a Malta, dove la coppia ha vissuto un periodo e dove probabilmente è nata la bimba. Kaufmann, in particolare, ha lasciato gli Stati Uniti nel 2021 e avrebbe trascorso alcuni periodi della sua vita anche in Irlanda.

Chi ha ospitato Kaufmann, madre e figlia?

Secondo le testimonianze di chi lo ha avvistato in Italia, ma anche dalle foto che lo ritraggono in alcune zone di Roma, l’abbigliamento dell’uomo e anche della bimba farebbero dubitare che possano aver vissuto per settimane in strada. Ma allora chi potrebbe averli ospitati, visto che non risultano registrati in nessuna struttura?

La notte del 6 giugno Kaufmann era stato notato nella hall di un albergo del centralissimo quartiere Prati assieme alla piccola, in quell’occasione al portiere notturno disse di essere in attesa di un amico e poi si allontanò.

Precedentemente era stato controllato tre volte dalla polizia in seguito a segnalazioni di cittadini che avevano notato l’uomo ubriaco mentre strattonava la compagna con la bimba in braccio e con una ferita alla fronte e il 5 giugno – quando la donna era già morta – da solo con la piccola.

Proprio durante uno dei controlli la donna lo difese dicendo che non l’aveva maltrattata e che si era ferito alla testa sbattendo contro il muro di un palazzo perché era ubriaco. Intanto ieri il 46enne è comparso davanti al giudice della Corte d’Appello di Larissa, in Grecia, e si è formalmente opposto all’estradizione. Ora il giudice ha sessanta giorni per decidere.

L'articolo Francis Kaufmann alias Rexal Ford, cosa si sa del presunto omicida di Villa Pamphili. Un Mr. Ripley senza talento proviene da Blitz quotidiano.

Autore
Blitz

Potrebbero anche piacerti