Francia, stretta shock su TikTok: proposta la messa al bando per gli under 15
- Postato il 11 settembre 2025
- Di Panorama
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TikTok mette in pericolo la salute mentale degli adolescenti. A dirlo, dalla Francia, è la Commissione d’inchiesta dedicata alla piattaforma social e su questo presupposto è stato raccomandato il divieto del suo utilizzo ai minori di 15 anni.
Le raccomandazioni evidenziate nel rapporto pubblicato oggi mirano a istituire «un reato di negligenza digitale» per i genitori «irresponsabili» e un «coprifuoco digitale» dalle 22:00 alle 8:00 per i giovani dai 15 ai 18 anni. Tra le proposte rientra anche una campagna informativa sui rischi dell’uso del social network.
Oltre alla salute mentale, secondo la Commissione, gli effetti negativi si estendono ai disturbi del sonno, alla perdita di concentrazione e di autostima.
Le dichiarazioni della relatrice Laure Miller
La relatrice della Commissione, la deputata Laure Miller (Ensemble pour la République), ha dichiarato all’Afp che queste misure vogliono «dare un segnale sia ai ragazzi che ai genitori che prima dei 15 anni» i social media «non sono innocui».
Il rapporto è il frutto dell’ascolto di 178 esperti e della raccolta di testimonianze. Sempre Miller, riferendosi alla piattaforma social, ha commentato: «Questa è un’azienda che non si preoccupa della salute mentale dei nostri giovani. All’interno di TikTok possono dire che attribuiscono molta importanza a questo aspetto, ma non stanno facendo gli sforzi che potrebbero facilmente fare».
Le indagini e il contesto
Il lavoro della Commissione è partito a marzo: oltre agli esperti, sono stati ascoltati i genitori delle vittime, gli influencer e i social media manager al fine di analizzare l’algoritmo di TikTok. L’obiettivo è «contrastare una trappola algoritmica che può compromettere la salute dei giovani».
L’iniziativa è nata dopo che, nel novembre dello scorso anno, sette famiglie francesi hanno fatto causa alla piattaforma: l’accusa era di aver messo in pericolo i loro figli esponendoli a contenuti che incitavano al suicidio e incoraggiavano i disturbi alimentari.
La difesa di TikTok
Davanti all’analisi elaborata dalla Commissione, TikTok ha tentato di difendersi, sostenendo che nel 2024 è stato rimosso il 98% dei contenuti che violavano i termini d’uso della Francia grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale nel sistema di moderazione.
Tuttavia, per i deputati francesi le misure del social cinese restano insufficienti, visto che si tratta di regole «facili da aggirare».
Géraldine, la madre di una ragazza di 18 anni morta suicida nel 2024, ha denunciato la mancanza di moderazione online e ha spiegato all’Afp: «Quando si digita la parola “suicidio”, ti indicano di chiamare un numero di assistenza: si nascondono dietro questo per dire che proteggono i bambini».
Tra il settembre 2023 e il dicembre 2024, il numero di moderatori francesi su TikTok è diminuito del 26%: gli adolescenti restano quindi esposti a contenuti potenzialmente pericolosi.
L’annuncio di un’azione legale
Il presidente della commissione parlamentare su TikTok, il socialista Arthur Delaporte, ha annunciato oggi che ricorrerà alle vie legali. «Il verdetto è chiaro: questa piattaforma espone consapevolmente i nostri figli, i nostri giovani, a contenuti tossici, pericolosi e che creano dipendenza» ha scritto nella prefazione del rapporto.
A Franceinfo ha poi raccontato che i dirigenti della piattaforma «hanno detto di non essere a conoscenza di nulla» riguardo ad alcune pratiche di TikTok, cosa che, secondo lui, non corrisponde alla realtà.
Nella lettera indirizzata alla procura della Repubblica, Delaporte parla di «una possibile responsabilità della piattaforma nel mettere in pericolo la vita altrui attraverso l’astensione aggravata e la complicità attiva in meccanismi di diffusione di contenuti pericolosi, molestie e la mancanza di risposta agli attacchi alla dignità delle persone».