Filippine, terremoto distrugge 700 edifici e colpisce 170mila persone: le immagini delle macerie Il Tirreno

Il bilancio delle vittime del potente terremoto che ha colpito martedì sera la zona centrale delle Filippine è salito a 72 morti e quasi 300 feriti. I sismologi affermano che il terremoto nella città di Bogo e dintorni è stato provocato martedì intorno alle 22 ora locale da una faglia sottomarina poco profonda, che non si muoveva da almeno 400 anni. Secondo le autorità, il terremoto ha danneggiato o distrutto 87 edifici e quasi 600 case, colpendo oltre 170.000 persone. Nel frattempo, venerdì un tifone ha colpito il nord delle Filippine, complicando la risposta del Paese al terremoto. Il tifone Matmo ha colpito la città di Dinapigue, nella provincia di Isabela, proveniente dal Pacifico, con venti sostenuti fino a 130 km/h e si è diretto verso nord-ovest, sopra una vasta valle agricola e province montuose, dove gli abitanti di alcuni villaggi a rischio di alluvioni e frane sono stati evacuati. Sebbene non fosse previsto che il tifone colpisse direttamente le province che si stanno riprendendo dal terremoto, venerdì a Bogo City si sono verificate forti piogge.