F1, Wolff si è ricreduto su Antonelli: "Dopo Monza ha cambiato marcia. L'anno prossimo può diventare molto competitivo"
- Postato il 9 ottobre 2025
- Di Virgilio.it
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Certe volte il bastone funziona meglio della carota. Lo sa pure Toto Wolff, che parlando di Kimi Antonelli dopo le prestazioni deludenti di fine estate non c’era andato giù troppo leggero. “Ma le critiche dopo Monza hanno acceso in lui un fuoco”, ha spiegato il team principal Mercedes dopo il fine settimana di Marina Bay, peraltro trionfale per le frecce d’argento col ritorno alla vittoria di George Russell.
- Meno impegni, più attenzione: la ricetta che ha premiato Kimi
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Meno impegni, più attenzione: la ricetta che ha premiato Kimi
Baku e Singapore hanno rappresentato una sorta di rinascita per il 19enne emiliano, che dopo un’estate complicata ha fatto capire di essere in netta risalita. “Da Baku in poi tutti hanno visto una grande concentrazione da parte sua”, il commento di Wolff riguardo alle prestazioni dell’italiano.
“Sicuramente il periodo europeo non lo ha aiutato perché c’era troppa attenzione su di lui e le aspettative erano altissime. Mi sembra che ora abbia meno impegni esterni, meno media addosso e sponsor che lo lasciano un po’ più libero, e tutto questo gli permette di dedicare per intero il suo tempo al lavoro con gli ingegneri, ed è una cosa positiva”.
Dopotutto Wolff è stato abbastanza sincero nel constatare che “si parla sempre di un ragazzo alla prima esperienza in questo mondo, e dunque questa è per lui una stagione di apprendimento, utile per capire a cosa reagisce meglio. Come team lo abbiamo sempre incoraggiato, talvolta anche a sbagliare, perché questo è l’ultimo anno con queste regole tecniche e gli servirà come esperienza per il futuro”.
La profezia di Toto: “Kimi nel 2026 partirà ad armi pari”
Antonelli a Singapore ha chiuso al quinto posto dopo che a Baku aveva sfiorato il podio. Il suo processo di apprendimento con vetture per lui del tutto nuove (ma che tra un anno andranno in soffitta) è stato costante all’inizio, poi ha seguito un andamento ondivago fino a riprendere quota nelle ultime due tappe.
“Bisogna riconoscere che tutti gli altri piloti sono abituati a correre con queste vetture, mentre per lui è la prima stagione: non conosce ancora le piste, né il mondo della Formula Uno nel dettaglio. L’anno prossimo tutti ripartiranno da zero, con una macchina interamente nuova e da scoprire, e sotto questo punto di vista credo che Kimi stia già facendo un buon lavoro. Sembra che quelle parole pronunciate dopo Monza abbiano davvero acceso un piccolo fuoco sotto il sedere… vedremo se sarà così anche nei prossimi appuntamenti”.
Insomma, dopo la mozione “di sfiducia” che sembrava prendere il sopravvento a seguito delle prestazioni incolori dei mesi estivi (peraltro arrivate in concomitanza con le voci che lo volevano “parcheggiato” alla Ferrari per far spazio a Verstappen, con Hamilton che a sua volta gli avrebbe lasciato il sedile della Rossa per ritirarsi: illazioni rivelatesi infondate), Kimi si prende ora i complimenti del suo team principal, che a quanto pare non s’è pentito di averlo messo sotto contratto così giovane. Anche se per vedere i conti l’attesa sarà lunga.