F1, Vasseur punge Hamilton: confronto impietoso con Sainz
- Postato il 21 agosto 2025
- Formula 1
- Di Virgilio.it
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Lewis Hamilton sembra sempre più un elemento estraneo rispetto alla squadra modenese. L’unico pilota al mondo in grado di vincere oltre 100 Gran Premi in F1 non riesce nemmeno a salire sul podio in una sfida domenicale al volante della Rossa. E’ chiaro che è nato un problema enorme a Maranello perché Lewis è stato strapagato e percepisce una somma mensile da record e non sta facendo alcuna differenza in pista.
Charles Leclerc lo sta surclassando e proprio una sua pole position, la prima del 2025 in Ungheria, ha mandato in tilt l’anglocaraibico che era rimasto escluso in Q2. Il monegasco è salito in 5 occasioni sul podio, dimostrando di avere un feeling migliore sulla SF-25. Hamilton, invece, continua a lamentare la perdita del suo tocco magico con cui riusciva a fare la differenza in qualifica e in gara. Il pilota anglocaraibico non si aspettava un ambientamento così complesso e si sente inutile nell’abitacolo della Ferrari. Proprio dopo le qualifiche ungheresi il numero 44 si è lasciato andare a dichiarazioni che hanno scosso l’intero ambiente. Non riuscendo a darsi una spiegazione per i risultati ottenuti sulla Rossa, Hamilton ha affermato che la Ferrari dovrebbe cercare un altro pilota. Si è autoresponsabilizzato, ma un campione non dovrebbe mai pensare una cosa del genere.
L’ammissione di Vasseur
“Devo ammettere, voltandoci indietro, che con Lewis abbiamo sottovalutato il cambiamento di ambiente – ha annunciato il team principal della Ferrari, intervistato da Auto Motor und Sport – È stato nella stessa scuderia per 18 anni, McLaren e Mercedes erano casa sua e si trovava in una squadra inglese con l’ambiente motoristico rimasto uguale. C’è una differenza maggiore tra Ferrari e Mercedes rispetto a Mercedes e McLaren”.
Il manager francese, in relazione al suo intervento sul 7 volte iridato, ha aggiunto: “Quando Lewis è approdato in Ferrari, ingenuamente abbiamo creduto che avrebbe avuto tutto sotto controllo ma non è come Carlos Sainz che cambia squadra ogni pochi anni e ha familiarità con questo processo. Lewis ha impiegato quattro o cinque gare per prendere il controllo della situazione. Dal Gran Premio del Canada è sceso effettivamente in pista“.
Il confronto con il passato
Le parole di Vasseur rispecchiano lo stato di crisi vissuto da Lewis nei primi 7 mesi a Maranello. Il pilota aveva annunciato che avrebbe contribuito a lottare per evitare di finire come Alonso e Vettel, ma siamo lontanissimi dalle prestazioni dei due campioni del mondo. Rimanendo sull’analisi in merito alle performance di Carlos Sainz, oggi al volante della Williams, va ricordata la prima ottima stagione dello spagnolo in Ferrari.
Salvo due sfide, il madrileno concluse ogni domenica in zona punti. Chiuse l’anno con 4 podi e 164,5 punti, precedendo persino Charles Leclerc e l’ex teammate McLaren Lando Norris. Il figlio d’arte del Matador si è perso nel 2022 quando ha avuto a disposizione monoposto in grado di lottare per podi e vittorie e non ha ottenuto risultati all’altezza. Nel complesso il percorso di Carlos Sainz a Maranello è stato positivo e nelle parole di Vasseur si legge anche una certa amarezza per il passaggio nella squadra inglese. Hamilton, per ora, non ha portato alcun valore aggiunto in Italia.