F1 | Troppo rumore a Monza, intervengono gli ambientalisti: cosa è emerso dopo l’incontro sull’Autodromo

Venerdì c’è stato l’incontro per parlare dell’eccessivo rumore prodotto dall’Autodromo di Monza che disturberebbe tutto il vicinato: ecco cosa è emerso

Da qualche settimana, ormai, alcuni comitati presenti nella zona di Monza si sarebbero lamentati con il comune per l’eccessivo rumore all’interno del Parco della città prodotto dall’Autodromo Nazionale. Venerdì si è tenuto un incontro pubblico per parlare della questione con tutti i protagonisti: ecco quello che è emerso.

All’incontro è intervenuto il presidente del Comitato per il Parco di Antonio Cederna, che non molla affatto la presa. “Non facciamoci abbattere. Noi continueremo a chiedere ad Arpa e Ats la verifica del danno acustico. In più, sollecitiamo tutti i cittadini ad unirsi a noi per un’azione legale collettiva. E’ una prospettiva a lungo periodo, ma si potrà comunque fare”. Ma a favore dell’Autodromo, alcuni rilevamenti svolti non hanno evidenziato eccessi dei parametri di rumore imposti dalle normative.

Le soluzioni proposte e l’intervento degli ambientalisti

“Noi non vogliamo la morte del circuito, ma limitare tutte le gare minori” continua l’avvocato Roberto D’Achille. “Sono fiducioso che i cittadini possano essere protagonisti di un’azione giudiziaria in sede civile. Già una sentenza del 2005 aveva stabilito che il diritto alla salute dei cittadini è prevalente rispetto alle attività motoristiche. Alcuni articoli del Codice Civile regolano le immissioni di fumo, calore e rumore, prevedendo un contemperamento tra iniziativa privata e diritti del singolo”. 

Il Comitato per il Parco di Monza, inoltre, sottolinea le preoccupazioni anche per il futuro dell’area verde. L’Autodromo, all’interno di un Parco storico e monumentale, è un’anomalia difficile da conciliare con la tutela paesaggistica e naturalistica, anche se rispetto al passato sono stati fatti degli importanti passi avanti: viabilità più ordinata, niente più auto parcheggiate sotto gli alberi, minore impatti diretto sull’ambiente durante il Gran Premio.

Tuttavia, a preoccupare gli ambientalisti è il futuro. Tribune sempre più grandi, coperture permanenti sopra i box; tutti ampliamenti che rischiano di trasformare le strutture provvisorie in cemento stabile. Inoltre, l’idea di estendere la Fan Zone, viene vista come un’ulteriore commercializzazione di spazi nati con un altro destino.

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*Foto in copertina, credits: Autodromo Nazionale di Monza

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