Eurovision 2025, i top e flop della prima semifinale

  • Postato il 14 maggio 2025
  • Di Panorama
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Sipario alzato, luci accese e musica: ieri sera, in diretta da Basilea, è andata in scena la prima semifinale dell’Eurovision Song Contest 2025, e il pubblico europeo si è ritrovato catapultato in un mix esplosivo di hit elettroniche, ballad emotive e staging surreali. A contendersi il biglietto per la finalissima di sabato 17 maggio, 15 paesi (più tre esibizioni speciali, fuori gara ma già in finale): tra sorprese, conferme e qualche inevitabile delusione, ecco la nostra selezione dei Top e Flop della serata.

Eurovision 2025, i top e flop della prima semifinale
Eurovision 2025, i top e flop della prima semifinale
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Eurovision 2025, i top e flop della prima semifinale

Tra le performance più attese c’erano loro, i favoritissimi svedesi KAJ con la surreale “Bara Bada Bastu”. Sauna portatile, luci da rave tra i pini e folklore: la Svezia ha centrato il bersaglio senza sforzi apparenti, confermandosi in cima alle preferenze di pubblico e bookmaker.

A far parlare di sé anche Tommy Cash, rappresentante dell’Estonia, con l’irriverente “Espresso macchiato”: una performance sopra le righe, visivamente spiazzante ma perfettamente calata nel personaggio. La sua estetica surreale ha diviso – o lo si ama o lo si odia – ma almeno non lascia indifferenti.

In mezzo a tanto rumore scenico, è bastata la delicatezza di Lucio Corsi per lasciare un segno diverso. Fuori gara per regolamento, il cantautore toscano ha portato sul palco una Volevo essere un duro essenziale, disarmante. Piano, voce, un testo tradotto sullo schermo e un sorriso finale: ha mostrato che si può essere memorabili anche senza troppi effetti speciali.

A passare il turno anche la Norvegia (Kyle Alessandro con Lighter), l’Albania (Shkodra Elektronike con Zjerm), l’Islanda (Væb con Róa), i Paesi Bassi (Claude con C’est la vie), la Polonia (Justyna Steczkowska con Gaja), San Marino (Gabry Ponte con Tutta l’Italia), il Portogallo (Napa con Deslocado) e l’Ucraina (Ziferblat con Bird of Pray).

Non sono mancate però le note stonate. Diversi artisti si sono persi tra scelte poco convincenti e brani già sentiti o che non hanno colpito nel segno. E’ il caso del Belgio (Red Sebastian con Strobe Lights), della Croazia (Marko Bošnjak con Poison Cake), di Cipro (Theo Evan con Shh), dell’Azerbaigian (Mamagama con Run with U) e della Slovenia (Klemen con How Much Time Do We Have Left). Il televoto, come sempre, ha fatto una selezione netta.

La gara entra ora nel vivo: giovedì 15 maggio andrà in onda la seconda semifinale, sempre in prima serata su Rai 2, con il commento di Gabriele Corsi e BigMama. E sabato, si fa sul serio: la finalissima è sempre più vicina, e il palco di Basilea promette ancora sorprese.


Autore
Panorama

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