Elezioni provinciali, è pareggio tra centrodestra e progressisti: decisivo il voto della sindaca metropolitana Salis

  • Postato il 6 ottobre 2025
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silvia salis sindaca città metropolitana

Genova. Le elezioni per il rinnovo del Consiglio Metropolitano di Genova – il Sindaco Metropolitano è di diritto il Sindaco di Genova – si sono concluse con un risultato di assoluta parità: le due liste in competizione si sono equamente divise i 18 seggi disponibili. Parliamo di elezioni di secondo livello dove a partecipare al voto sono solamente i consiglieri e i sindaci di comune della provincia di Genova, con una ponderazione in base ai cittadini rappresentati.

Il Consiglio Metropolitano di Genova, quindi, sarà quindi composto da 9 consiglieri per la lista di centrodestra “per la Città Metropolitana”, e altrettanti 9 consiglieri per la colazione progressista di centrosinsitra “per Genova Metropolitana“.

Secondo gli ultimi aggiornamento i voti assegnati sono stati rispettivamente 47.780 voti per il centrosinistra contro i 43.551 della lista avversaria. Tuttavia, l’applicazione del metodo D’Hondt per la ripartizione dei seggi ha portato alla divisione perfetta di 9 seggi a testa. Un equilibrio assoluto che sarà spezzato solamente grazie al voto della sindaca metrapolitana Silvia Salis.

L’esito delle preferenze: i più votati

L’attribuzione dei seggi all’interno di ciascuna lista è basata sul punteggio della cifra individuale ponderata ottenuta dai candidati. Per la lista 1 “per la Città Metropolitana”, che ha totalizzato una cifra elettorale ponderata di 43.551 voti , i cinque candidati che hanno raccolto il maggior consenso ponderato e che guidano il gruppo degli eletti sono: in vetta si è posizionato Carlo Gandolfo con 5.741 voti ponderati, seguito da Fabrizio Podestà che ha ottenuto 5.053 voti ponderati. Il terzo in graduatoria è risultato Giuseppe Pastine con 4.668 voti ponderati , mentre la cinquina si completa con Andrea Rossi, che ha totalizzato 3.844 voti ponderati e Laura Repetto, la quale ha chiuso con 3.496 voti ponderati.

Per la lista due, “Coalizione Progressista per Genova Metropolitana”, la cui cifra elettorale ponderata complessiva è stata di 47.780 voti , la classifica degli eletti è guidata da Giovanni Stagnaro con 5.592 voti ponderati. A ruota, Stefano Damonte si è assicurato il secondo posto con 5.504 voti ponderati. Il terzo in graduatoria è Giancarlo Campora con 4.822 voti ponderati. Seguono, immediatamente successivi, Filippo Bruzzone, forte di 4.720 voti ponderati, e Simone Franceschi, che chiude i primi cinque con 4.452 voti ponderati.

I commenti

“L’elezione dei Consiglieri Repetto, Ricci e Falcone in città metropolitana dimostra l’importanza del civismo territoriale e, per quanto riguarda Noi Moderati-Orgoglio Genova, di chi lo rappresenta a livello nazionale. È la dimostrazione che l’accordo tra Vince Genova e Noi Moderati/Orgoglio Genova ha rappresentato un elemento costruttivo e fondamentale nell’elezione dei 9 consiglieri dell’area di centrodestra. Una grande lavoro di squadra che ha consentito di eleggere il Sindaco di Rapallo Elisabetta Ricci, l’Assessore di Busalla Laura Repetto e il Consigliere comunale di Genova Vincenzo Falcone, amministratori locali che rappresentano e rappresenteranno zone diverse e complementari della nostra città metropolitana”.

Lo dichiarano Federico Bogliolo, coordinatore di Vince Genova, e l’on. Ilaria Cavo, coordinatrice regionale di Noi Moderati e capogruppo di Nm-Orgoglio Genova. “Solo per pochi voti – sottolinea Cavo – non è risultato eletto il quarto consigliere, Giovanni Collorado, sindaco di Castiglione Chiavarese e autore di un risultato comunque da rimarcare”. Da Bogliolo “un ringraziamento per l’ottimo risultato anche a Daniela Botta, assessore del comune di Serra Riccó, in quota Vince Genova. Lavoreremo sicuramente in sinergia con la Valpolcevera”. “Gli eletti civici hanno garantito più di 10.000 voti, determinanti per il raggiungimento dello storico traguardo di 9 eletti in consiglio con un Sindaco Metropolitano di diversa parte politica. Un unicum sul territorio – concludono Cavo e Bogliolo – che inevitabilmente porterà a importanti riflessioni politiche che serviranno a garantire il buon funzionamento la città metropolitana e la governabilità dell’ente”

Autore
Genova24

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