La discriminazione razziale aumenta il rischio di eventi psicotici anche in persone precedentemente sane: è la denuncia contenuta in una ricerca dell'University College London pubblicata su PLOS Mental Health, che potrebbe spiegare l'elevata prevalenza di questo tipo di disturbi mentali all'interno delle minoranze etniche.. In fuga dal mondo. Per psicosi si intende la perdita temporanea di contatto con la realtà, attraverso allucinazioni (percezioni ingannevoli), deliri (convinzioni ingannevoli) o pensiero disorganizzato. Sintomi di questo tipo possono essere la spia di un disturbo mentale sottostante, come la schizofrenia o il disturbo bipolare. Diversi studi in passato avevano trovato una relazione tra le psicosi e la discriminazione su base razziale o etnica, basate su presunte differenze fisiche la prima, e culturali la seconda.. Un collegamento evidente. Il nuovo lavoro, una revisione di 23 studi precedenti su 40.300 partecipanti tra Europa e Stati Uniti, che prende in considerazione i dati più accurati raccolti finora, ha mostrato che un collegamento c'è, e impone risposte urgenti. Le persone che hanno subito forme di discriminazione su base razziale o etnica corrono un rischio più elevato del 77% di mostrare sintomi psicotici, e un rischio doppio di incorrere in un evento psicotico vero e proprio, rispetto a chi non ha mai subito razzismo. Chi ha fatto fisicamente esperienza di un attacco razzista è cinque volte più a rischio di mostrare sintomi psicotici più avanti nella vita.
L'effetto più marcato è stato osservato nei contesti non clinici, nella popolazione generale che non aveva in precedenza accusato disturbi mentali.. Pericolo costante. Anche se occorreranno altri studi per approfondire se vi sia un collegamento causale e in che modo, e con quali tempi, la discriminazione razziale ed etnica contribuiscano alle psicosi, l'ipotesi è che gli atti discriminatori facciano percepire al cervello una continua situazione di pericolo: «Sebbene la nostra analisi non abbia indagato specificamente perché la discriminazione potrebbe aumentare il rischio di psicosi, ci sono prove che lo stress costante derivante dall'esperienza del razzismo possa portare a cambiamenti nel cervello e influenzare il modo in cui il nostro cervello elabora le minacce», scrivono gli autori dello studio.. Razzismo radicato. Gli scienziati precisano che l'analisi si basa soltanto sulle forme di discriminazione e di microaggressioni razziste percepite in modo diretto, attraverso dimostrazioni interpersonali. Ma che un impatto profondo potrebbe averlo il razzismo sistemico o istituzionale, quello radicato nelle politiche che svantaggiano in modo sistematico le persone appartenenti a minoranze etniche. .