Darsena, i pescatori tornano a lanciare l’allarme sicurezza: “Droga nelle reti e degrado, non ce la facciamo più”

  • Postato il 23 maggio 2025
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Genova. “La situazione alla darsena è uno schifo completo. Sembra di essere nel quarto mondo. Ci sentiamo abbandonati da tutti tra droga, furti e sporcizia. Già nel tardo pomeriggio siamo assediati, tra chi fuma crack e capannelli di ubriachi. Ora cercheremo di cambiare posto, perchè qua non si può andare avanti così”.

Queste le parole di pescatori della darsena, tra il Porto Antico e Stazione Marittima, che da anni sono costretti a convivere con una delle situazione più difficili della nostra città per quanto riguarda decoro e sicurezza. Un grido d’allarme non nuovo, dopo l’appello raccolto da Genova24 la scorsa estate.

In questi giorni alcuni di loro hanno raccolto del materiale, della documentazione fotografica che pubblichiamo in parte: spazzatura, bivacchi improvvisati davanti alle barche e davanti al chiosco e – soprattutto – capannelli di persone intente a consumare crack in pieno giorno, tra lo stupore dei turisti appena scesi dai bus.

“I pescatori non sanno più come fare – ci raccontano – abbiamo più volte segnalato la situazione alle autorità. Ogni volta, però, dopo qualche giorno di controlli più frequenti la situazione torna nella sua “normalità”, senza un argine apparente. Al mattino le reti dei pescatori sono piene di spazzatura, resti biologici e talvolta anche droga. Se le spostano vengono minacciati. Più volte si sono trovati con le gomme tagliate. Più volte si sono trovati costretti a non poter uscire in mare, con ovvie conseguenze per la loro attività e il loro lavoro”.

Da qua la constatazione, amara: “Non ce la facciamo più. Se continua così saremo costretti a trovare un altro spazio, anche se non sappiamo dove andare. Questa è una vera e propria emergenza, le istituzioni devono risolverla. Prima che sia troppo tardi”.

Autore
Genova24

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