D’Angelo (Pd): “L’evento sul gender a Rapallo un insulto ai valori di libertà e uguaglianza”
- Postato il 5 novembre 2025
- Politica
- Di Genova24
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Genova. “Il titolo stesso del convegno “Gender, la minaccia europea”, in programma venerdì 21 novembre a Rapallo, dice tutto: una provocazione ideologica costruita per diffondere paura e disinformazione. È intollerabile che in Liguria si ospitino iniziative che dipingono i diritti come un pericolo, che vedono tra i protagonisti esponenti del mondo cosiddetto “pro vita”, con la consueta benedizione di un parlamentare europeo di Fratelli d’Italia, Paolo Inselvini. Si tratta di un evento che offende il dibattito pubblico e che calpesta i principi di uguaglianza, libertà e rispetto delle differenze su cui si fonda la nostra Costituzione. Parlare di “minaccia” a proposito di identità di genere e diritti civili è un modo subdolo di legittimare l’intolleranza e di tornare indietro di decenni sul piano culturale e politico”.
Così Simone D’Angelo, Segretario Metropolitano PD Genova, Consigliere Regionale della Liguria
“Fratelli d’Italia continua a coltivare legami politici e culturali con le destre più radicali d’Europa – da Orbán ai movimenti ultraconservatori – promuovendo un modello di società che guarda pericolosamente indietro. È lo stesso clima che, anche in Italia, favorisce derive nostalgiche e rigurgiti neofascisti, segnali allarmanti di un disagio democratico che non può essere sottovalutato. Chi guida il Paese avrebbe il dovere di isolare questi atteggiamenti, non di assecondarli, quando non addirittura promuoverli”.
“Invece di alimentare paure per bieca propaganda, servirebbero istituzioni impegnate nel costruire una società che riconosca a tutte e a tutti la stessa dignità, e che garantisca pari diritti e pari opportunità a cittadine e cittadini, persone di ogni orientamento e identità. Rapallo e la Liguria meritano spazi pubblici che promuovano inclusione, consapevolezza e rispetto, non palcoscenici per chi vuole riscrivere in chiave regressiva i diritti delle persone”.
“Se qualcuno pensa di costruire consenso alimentando l’odio e la discriminazione, sappia che troverà una risposta ferma da parte di chi crede in un’idea di società libera, giusta e aperta. Noi continueremo a difendere i valori costituzionali e a schierarci, senza esitazioni, dalla parte dei diritti di tutte e di tutti”, conclude.