Crotone, il sindaco reggente Cretella: «Serve una guida forte»
- Postato il 2 novembre 2025
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Il Quotidiano del Sud
Crotone, il sindaco reggente Cretella: «Serve una guida forte»

Il primo cittadino reggente di Crotone, Sandro Cretella spiega la complessa situazione in Comune, dopo le dimissioni del sindaco Voce
Nel cuore di una crisi istituzionale che tiene l’intera comunità di Crotone sospesa, il sindaco reggente Sandro Cretella offre chiarimenti e riflessioni sulle dimissioni di Vincenzo Voce, sottolineando la centralità della continuità amministrativa per la città e la necessità di tutelare i progetti già avviati dal Comune.
IL SINDACO REGGENTE CRETELLA: «L’ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA PROCEDE SENZA CONTRACCOLPI»
«Nonostante l’assenza formale del primo cittadino – spiega Cretella – l’attività amministrativa prosegue senza contraccolpi. Gli uffici, i settori e le persone dell’ente sono motivati nel portare avanti, giorno dopo giorno, gli impegni assunti.
La collaborazione con il sindaco Voce resta costante e puntuale, grazie a una serie di aggiornamenti quotidiani, che permettono di monitorare l’avanzamento di tutte le attività.
Dal punto di vista giuridico, Voce mantiene integralmente i poteri di sindaco fino alla scadenza dei venti giorni, previsti per formalizzare le dimissioni, e tutte le decisioni strategiche vengono concordate, col massimo senso di responsabilità istituzionale».
UNA FASE DI TRANSIZIONE NEL COMUNE DI CROTONE
Una fase di transizione che, tuttavia, impone una riflessione profonda. «La presenza di una guida forte, soprattutto ora, è indispensabile – continua Cretella – Abbiamo iniziative per milioni di euro attive sul territorio: opere pubbliche di portata storica, molte delle quali legate al Pnrr e a fondi strutturali, percorsi di riqualificazione urbana e investimenti sociali che necessitano di indirizzo costante.
L’assenza prolungata del sindaco potrebbe comportare rischi di rallentamento, se non addirittura di vanificazione degli sforzi compiuti. Servono scelte rapide, continue e condivise».
IL SINDACO REGGENTE: «COMMISSARIAMENTO, SPETTRO DA EVITARE A OGNI COSTO»
In una città chiamata a gestire cambiamenti profondi, il timore di un commissariamento, spesso evocato nei giorni scorsi, viene da Cretella definito senza mezzi termini «uno spettro che deve essere evitato ad ogni costo».
La gestione transitoria rischia di generare ritardi su opere pubbliche, appalti, manutenzioni e sull’erogazione dei servizi essenziali, con conseguenze immediate per cittadini e categorie produttive. «Il ruolo della squadra amministrativa è oggi di presidio, ma nulla può prescindere dalla piena legittimità di una leadership eletta e responsabile».
LA SOLIDARIETÀ UMANA AL SINDACO VOCE
Sul piano umano, la vicenda è stata segnata da segni di solidarietà. «Il sindaco Voce ha scelto un gesto estremo, quello delle dimissioni, per ragioni di integrità e risposta a un episodio grave.
Tuttavia, oggi si mostra anche compiaciuto delle tante manifestazioni di vicinanza arrivate dalla città, dalla politica e dalla società civile. La comunità si è stretta intorno al primo cittadino, non solo per quanto accaduto al consigliere Ioppoli, ma anche per la ferma presa di distanza da ogni forma di violenza, che deve essere sempre condannata».
CONDANNA AL SINFOLO EPISODIO
Cretella rimarca quanto sia fondamentale distinguere tra la ferma condanna del gesto subito – sul quale non devono esserci ambiguità né attenuanti – e la responsabilità politica di chi è chiamato a guidare il Comune.
«Sono due piani che devono viaggiare in parallelo. Da una parte, ribadiamo la condanna del singolo episodio, dall’altra dobbiamo valutare la responsabilità che grava su chi governa.
Nell’interesse superiore della città bisogna mantenere continuità, tutelare i progetti già avviati e garantire che investimenti, servizi e politiche non subiscano battute d’arresto».
CRETELLA, IL CONFRONTO GIORNALIERO CON VOCE
Questa riflessione sta cambiando anche la gestione della comunicazione: «Ho scelto, in queste ore, di spostare il focus dal mero commissariamento a una riflessione più ampia sulla responsabilità del governo cittadino. Il confronto con Voce avviene ogni giorno, talvolta anche in modo colloquiale, per assicurare che nessun dettaglio venga trascurato».
Sull’opinione pubblica, Cretella precisa che parte della cittadinanza teme che sostenere il ritiro delle dimissioni equivalga a minimizzare la gravità del gesto subìto. «Credo sia sbagliato normalizzare la violenza. Ribadire la condanna è essenziale per difendere la dignità delle istituzioni.
Tuttavia, nello stesso tempo, occorre affrontare con serenità e senso di responsabilità l’opportunità di restituire alla città quella leadership di cui ha assoluto bisogno per superare questo momento critico».
IL SINDACO REGGENTE: «CROTONE MERITA UNA GESTIONE SALDA»
Cretella chiude rivolgendosi direttamente ai cittadini: «Crotone merita una gestione salda, che sappia affrontare le difficoltà e guardare al futuro con fiducia, anteponendo sempre l’interesse collettivo alle tensioni. Solo così possiamo garantire continuità, legalità e sviluppo e portare a compimento i progetti, le opere e le idee che la città attende».
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