Coppa Davis, Berrettini: la rivelazione sull’antidoping e Cobolli. La dedica di Binaghi al convalescente Pietrangeli
- Postato il 24 novembre 2025
- Di Virgilio.it
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Nonostante le assenze di due top-10 come Jannik Sinner e Lorenzo Musetti, l’Italia ha trionfato per il terzo anno consecutivo in Coppa Davis. Un successo che dimostra la forza e soprattutto l’unione della squadra azzurra, come confermato da Matteo Berrettini attraverso un’aneddoto svelato in conferenza stampa sull’incredibile rimonta di Flavio Cobolli nel secondo singolare della finale contro la Spagna. Una squadra talmente unita da essere una grande famiglia come ricordato da Angelo Binaghi, che ha voluto ricordare anche chi è sempre stato al fianco della nazionale ma che quest’anno non ha potuto essere presente a Bologna per motivi di salute come Nicola Pietrangeli.
La rivelazione di Berrettini sulla rimonta di Cobolli
Ieri sera contro la Spagna l’Italia ha scritto l’ennesima pagina della storia recente del tennis, diventando la prima nazione a conquistare tre edizioni consecutive della Coppa Davis dal 1972, quando a riuscirci furono gli USA. Il primo tassello del successo azzurro è stato messo da quello che possiamo definire senza problemi come il leader carismatico della squadra di Filippo Volandri, ovvero Berrettini, che ha travolto in due set Pablo Carreno Busta nel primo singolare.
Dopo la vittoria di Matteo la situazione per l’Italia sembrava star prendendo una piega tutt’altro che rassicurante con Jaume Munar che messo in enorme difficoltà Cobolli, il quale poi è riuscito a ribaltare il match. Ad aiutare Flavio nella sua rimonta è stato anche l’apporto dei suoi compagni e forse nello specifico proprio quello dell’amico d’infanzia Berrettini, che in conferenza stampa ha rivelato di essere rientrato sul campo della SuperTennis Arena solo per il secondo set della sfida di Cobolli, il tutto per colpa di un controllo antidoping: “È stato stressante, lo è stato perché sono stato selezionato come tutti gli altri per svolgere il test antidoping. E ho pensato ‘vabbè, perderò i primi venti minuti’. Il problema è stato che i primi venti minuti sono stati esattamente il primo set (ride, ndr). Lorenzo Sonego mi ha scritto ‘vieni, abbiamo bisogno di te’. E abbiamo iniziato a urlare più forte possibile. Credo che quella sia la nostra forza, la nostra arma: siamo così uniti. Non gioca solo uno, ogni partita giochiamo in cinque, in sei con il capitano. Abbiamo vinto i due singolari ma è stata una vittoria di squadra”.
Il pensiero di Binaghi per Pietrangeli
A confermare quanto sia importante la famiglia azzurra di Coppa Davis e quanto essa vada oltre i componenti della squadra anche il pensiero che il presidente della FITP Binaghi ha rivolto a colui che più di tutti rappresenta la competizione in Italia e nel mondo, ovvero il recordman di incontri disputati cercando di conquistare l’Insalatiera, Nicola Pietrangeli, che per la prima volta in 25 anni non ha potuto assistere dal vivo all’impresa degli azzurri probabilmente per colpa di alcuni acciacchi che da tempo lo obbligano a letto: “Credo ci sia per noi un motivo in più degli altri per vincere le finali di Coppa Davis: questa è la prima volta da 25 anni che non abbiamo avuto Nicola con noi. È la storia della Coppa Davis in Italia e il giocatore, come sapete, che ha disputato più incontri al mondo in questa competizione. Nicola per noi e per il resto del mondo è la Coppa Davis e vorremmo dargli la forza per fare in modo che l’anno prossimo sia di nuovo con noi a combattere insieme ai ragazzi”. Siamo certi che Pietrangeli non si sarà perso l’impresa degli azzurri e che avrà gioito con essi al match point di Cobolli.