Contestazione e arresti al comizio di Marjorie Taylor Greene, considerata “la politica più odiata d’America”
- Postato il 17 aprile 2025
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- Di Blitz
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Durante un’assemblea pubblica ad Acworth, in Georgia, la deputata Marjorie Taylor Greene è intervenuta per esprimere il suo pieno sostegno al presidente degli Stati Uniti Doland Trump. Dopo pochi minuti di comizio, il pubblico presente ha iniziato a rumoreggiare. Si sono alzati cori di protesta, costringendo le forze dell’ordine a intervenire per cercare di sedare la contestazione.
Marjorie Taylor Greene, “la politica più odiata d’America”
I toni si sono scaldati presto e alcuni contestatori hanno manifestato in modo plateale il loro più totale dissenso nei confronti di Marjorie Taylor Greene e delle sue parole. Tre di loro sono stati arrestati, con accuse che includono resistenza a pubblico ufficiale, aggressione e uso di linguaggio volgare in pubblico. Altri, invece, sono stati scortati all’esterno perché Greene e la polizia hanno affermato che creavano disturbo e confusione.
Per uno degli arrestati, inoltre, le forze dell’ordine hanno deciso di utilizzare perfino un taser per immobilizzarlo, una mossa che ha suscitato una certa indignazione perché ritenuta non proporzionata alla situazione. “Sono grata per come la situazione è stata gestita. L’assemblea era un incontro con i miei elettori, non una manifestazione politica”, ha dichiarato Greene.
Chi è Marjorie Taylor Greene? Green è una repubblicana appartenente all’ala di estrema destra. È membro della Camera dei rappresentanti e negli Stati Uniti “gode” di una certa fama in quanto in molti la considerano “la politica più odiata d’America”. Sono note, infatti, alcune sue bizzarre e discutibili teorie. Oltre ad aver dato credito alla teoria del complotto QAnon, Greene ha equiparato il Partito Democratico ai nazisti e le misure di sicurezza del Covid-19 alla persecuzione degli ebrei durante l’Olocausto.
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