Comunali, Salis alla camminata benefica Genova in rosa: “Più risorse ai centri antiviolenza”

  • Postato il 11 maggio 2025
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salis genova in rosa

Genova. C’era anche Silvia Salis stamattina a Genova in rosa, la giornata di musica, balli, divertimento e solidarietà organizzata dal Centro Antiviolenza Mascherona tra piazza Rossetti e Boccadasse. La candidata sindaca del centrosinistra, dopo essersi unita alla camminata benefica, ha dedicato il pomeriggio alla campagna elettorale con due tour, uno in centro storico con partenza da Palazzo Ducale e uno a Coronata, sulle alture del Ponente cittadino.

“Sono cresciuta con l’idea che chi si mette in gioco debba sempre fare la sua parte – spiega Salis in un post su Facebook -. Per questo oggi ho partecipato insieme a tante e tanti a Genova in Rosa, per ricordare che le donne non devono mai essere lasciate sole”.

Per la candidata progressista è l’occasione di toccare alcuni punti del programma: “Tra le priorità della nostra proposta politica, siamo già al lavoro per garantire un sostegno strutturale e programmato ai centri antiviolenza, un sostegno che metta al centro la continuità dei servizi e la dignità di chi ci lavora. Un impegno che parte anche dalle scuole, con percorsi di educazione al rispetto e all’affettività”.

“Per questo nel nostro programma abbiamo previsto di integrare con risorse comunali i fondi nazionali, costruendo insieme al terzo settore un vero patto di co-progettazione che dia stabilità alle realtà che da anni fanno questo lavoro. Vogliamo una rete di servizi che non lasci nessuna sola, e che investa sulla prevenzione nelle scuole e nei quartieri, partendo dall’educazione alle relazioni, al rispetto e alla parità di genere. Genova merita una rete di protezione vera, forte, stabile”, conclude Salis.

In mezzo alla “marea rosa” pure Ilaria Cavo, capolista di Orgoglio Genova-Bucci-Noi Moderati e candidata vicesindaca: “Monitoraggio del funzionamento del reddito di libertà, sostegno anche con una misura comunale per le donne che fuoriescono da questi percorsi  (non solo in base all’Isee ma anche con un bilanciamento della complessiva situazione sociale), promozione presso le imprese degli incentivi per le donne che terminano percorsi difficili e che hanno necessità di diventare autonome, sono le priorità da portare avanti, in sede nazionale e locale. Lo stop alla violenza economica e la necessità di rendere le donne autonome economicamente sono il vero traguardo dopo quello raggiunto oggi in questa bella passeggiata a Boccadasse in cui ho avuto modo di incontrare molte donne e dialogare con loro, ma anche con molti uomini, nella convinzione, da rimarcare oggi più che mai, che su queste tematiche esiste un solo colore: il rosa fucsia. Non altri”.

Autore
Genova24

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