Chi è Sara Curtis, la nuova stella del nuoto italiano che ama le treccine

  • Postato il 17 aprile 2025
  • Di Panorama
  • 2 Visualizzazioni

Ha un papà italiano, ex ciclista, e una mamma nigeriana, ex atleta di atletica leggera. Ha solo 18 anni ma è già una stella del nuoto italiano e mondiale.

Sara Curtis (nata a Savigliano in provincia di Cuneo il 19 giugno 2006) ha iniziato a nuotare sin da piccola e, al contrario dei suoi coetanei, in acqua si trovava a meraviglia e si divertiva pure. L’hanno buttata in acqua a due anni e lei racconta: “È stato amore a prima vista. La prima volta gli istruttori ci fanno entrare in acqua, tutti piangono, tranne me. Io rido come una matta”.

Il nonno Paride e la nonna Liliana erano sicuri che sarebbe diventata una grande atleta: “Farai le Olimpiadi”, le dicevano da piccola.

Le medaglie sono arrivate molto presto: ai Mondiali e agli Europei Juniores del 2022, quando aveva solo 16 anni. Poi il debutto con i senior e, un anno fa, il primo grande acuto: il record italiano dei 50 metri stile libero, che le è valso il pass per le Olimpiadi di Parigi, dove ha partecipato ai 50 e alla staffetta 4×100, raggiungendo la finale.

Record, stile e radici: il mondo di Sara

Negli ultimi giorni ha riscritto la storia del nuoto italiano. Il 15 aprile 2025, agli Assoluti Primaverili di Riccione, ha firmato il nuovo record nazionale nei 100 metri stile libero con 53″01, migliorando il primato di Federica Pellegrini, che resisteva dal 2016.

Poche ore dopo è arrivato anche il record nei 50 stile libero: Sara, che era già primatista italiana della distanza, in batteria ha migliorato il suo stesso record portandolo a 24.52 rispetto al precedente di 24.56. Al momento è il 5° tempo al mondo.

Non le piace il paragone con Federica Pellegrini: “Fede è sempre un’ispirazione per noi giovani, ma siamo molto diverse. L’atleta a cui mi ispiro è Simon Biles”.

Ama le sue treccine, che le fanno la mamma e la zia, e che la fanno sentire più vicina alle sue origini, anche se Sara non è mai stata percepita come la prima afrodiscendente che nuota, ma come una che in piscina va veloce.

Legge gialli e poesie, ama vestirsi in modo moderno e ascolta soprattutto rapper americani.

L’obiettivo, adesso, è ovviamente l’Olimpiade di Los Angeles 2028, ma intanto c’è la scuola, e gli orari sono duri: si divide tra i banchi dell’Istituto Tecnico Economico e Turistico e la piscina. La sveglia suona alle 6:45 e la giornata è lunga. Al suo fianco c’è il fidanzato Andrea Pusceddu, delfinista di un anno più grande. E ad ogni gara c’è un rito: un ciondolo africano gelosamente custodito tra le mani del suo allenatore. Tutto nacque agli Assoluti 2024, dove conquistò il pass per Parigi. Da quel giorno, ad ogni gara, il rito si ripete.

Autore
Panorama

Potrebbero anche piacerti