Botulino, nuovo ricovero a Cosenza. Paziente in terapia intensiva, ma non in condizioni gravi
- Postato il 16 agosto 2025
- Cronaca
- Di Il Fatto Quotidiano
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Nuovo ricovero all’ospedale Annunziata di Cosenza dopo i casi dei giorni scorsi che hanno portato a due decessi e diversi casi di intossicazione. Il paziente, arrivato in pronto soccorso con chiari sintomi di intossicazione botulinica, è stato trasferito al reparto di terapia intensiva. Le condizioni, seppure non gravi, necessitano comunque di un attento monitoraggio intensivo. È stato dimesso, invece, un paziente ricoverato in pediatria. Al momento sono 9 i ricoveri: 3 in terapia intensiva e 6 nei reparti di area medica. Nell’inchiesta, aperta dalla procura di Paola, sono iscritte dieci persone: il commerciante ambulante che ha venduto i panini con salsiccia e friarielli a Diamante, tre responsabili delle ditte produttrici del prodotto inquinato e cinque medici di due strutture sanitarie del cosentino: sei sanitari già iscritti nel registro. I reati ipotizzati sono omicidio colposo, lesioni personali colpose e commercio di sostanze alimentari nocive. Intanto i carabinieri del Nas hanno iniziato e pianificato una serie di controlli su food truck, sagre e festival street food.
Dall’Iss arriva intanto un bilancio dal 2001 al 2024 di casi segnalati di botulismo, 1.276 (circa 53 l’anno) di cui 574 confermati in laboratorio e di questi il 91,6% alimentare; 15 i decessi. E in Italia l’incidenza di casi è tra le più alte a causa della tradizione radicata, dice l’Istituto superiore di Sanità, di confezionare conserve fai da te. Attività casalinga per cui soprattutto nelle Regioni meridionali, il botulismo “resta un problema di salute pubblica”, ha sottolineato Fabrizio Anniballi, responsabile Centro di riferimento botulino dell’Iss.
Un quadro, questo, in cui le operazioni del Nas condotte in questa settimana hanno portato a un raddoppio dei sequestri che al 12 agosto ammontano a un valore di oltre 600mila euro, soprattutto strutture, rispetto ai 300mila che erano stati registrati fino al 10 agosto. In totale, dal primo gennaio al 12 agosto, secondo un primissimo bilancio su questo segmento specifico di erogazione di alimenti (ovvero solo cibo di strada) sono 86 i controlli totali di cui quasi la metà (40) non conformi; 76 le strutture ispezionate, 10 quelle poste sotto sequestro; 778 chili di alimenti e 120 litri di liquidi per 245 unità di prodotto e un valore di quasi 20mila euro. Il valore totale dei sequestri, tra strutture, alimenti e attrezzature per alimenti, ammonta a 608.170 euro mentre le sanzioni amministrative sono state 43 a 36.617 euro, quelle penali 6. Le persone segnalate all’Autorità amministrativa sono state 33, all’Autorità giudiziaria 5. Ma il numero dei controli singoli è sicuramente più alto, spiegano dal Nas, in quanto il dato comprende sia le ispezioni spot sul singolo food truck che i controlli generali in sagre e festival street food.
Per orientarsi sui rischi e sulla preparazione delle conserve l’Iss ha realizzato un decalogo (disponibile sul sito dell’Istituto) per aiutare a capire se una persona che accusa un malore ha un’intossicazione da botulino, come si cura, la bollitura, come si può preparare una conserva fatta in casa in modo che sia sicura, focus su marmellate e confetture, i controlli da fare sulla conserva prima del consumo, cosa fare se si sospetta di aver ingerito una conserva fatta in casa alterata, i rischi nonostante il congelamento, le indicazioni per gli alimenti preparati per i bambini.
In particolare da tenere bene a mente che il congelamento non distrugge la tossina, dopo una bollitura di 5-10 minuti il prodotto sospetto deve essere consumato immediatamente e poi bisogna riconoscere i segnali e avere la massima attenzione allo stato del barattolo e del tappo. “Se i tappi o le capsule metalliche appaiono incurvati verso l’alto e premendo con il dito al loro centro si sente ‘click clack’, i contenitori non sono più sottovuoto, a seguito dello sviluppo di microrganismi e conseguente produzione di gas. Non assaggiare mai il prodotto e, per quanto riguarda i sintomi, solitamente compaiono entro le circa 24-72 ore dall’ingestione dell’alimento contaminato. Le conseguenze sulla salute possono essere gravi. In Calabria due i decessi, Tamara D’Acunto e Luigi Di Sarno, e, dopo un nuovo ricovero, al momento sono 11 i pazienti in ospedale all’Annunziata di Cosenza, 3 in Terapia intensiva, 3 in Pediatria e 5 nei reparti di Area medica, e 7 i dimessi. Restano sette i sieri anti-botulino iniettati.
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