Binaghi annuncia Djokovic alle Finals: "Abbiamo la conferma che ci sarà". Musetti può solo vincere ad Atene

  • Postato il 3 novembre 2025
  • Di Virgilio.it
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Caro Muso, la strada che conduce a Torino ha un solo e unico itinerario: vincere l’ultimo 250 della stagione ad Atene ed effettuare il controsorpasso ai danni di Auger-Aliassime, che con la finale conquistata a Parigi-Nanterre s’è guadagnato una settimana di riposo e la sensazione che lui, tra i primi 8 della Race, un posto se l’è garantito. E anche uno in tabellone a Torino, perché Novak Djokovic a quanto pare sarà della partita. Ad annunciarlo, nientemeno che il presidente FITP Angelo Binaghi: “Ci è stato confermato che Djokovic sarà alle Finals”. Per Musetti, come una coltellata al costato in pieno giorno.

Binaghi, l’annuncio che cambia le carte: “Nole ci sarà”

Il serbo nelle ultime settimane aveva alimentato dubbi sulla sua partecipazione a quello che una volta veniva chiamato il torneo “dei maestri”, ma a quanto pare la riserva sembrerebbe averla sciolta, propendendo per il si. Noi abbiamo questa conferma, poi quello che accadrà nei prossimi giorni non possiamo saperlo”. Cosa che di fatto tenderebbe a escludere Musetti, costretto a vincere ad Atene il torneo organizzato proprio dalla famiglia e dall’entourage di Djokovic, portato letteralmente via da Belgrado a favore di Atene dopo contrasti col governo serbo legati a sostegni economici e logistici.

“Musetti avrebbe meritato di disputare il torneo a Torino già lo scorso anno, e comunque ha ancora un’opportunità per riuscire a entrare tra i primi 8 quest’anno”, ha aggiunto Binaghi. Ma certo le difficoltà non mancheranno per il giocatore di Carrara, che dovrà vincere 4 partite una dietro l’altra per garantirsi quel bottino di punti necessario per superare di sole 5 lunghezze Auger-Aliassime. Che non a caso ha preferito saltare il torneo di Metz (il Moselle Open) al quale era iscritto come prima testa di serie, convinto che alla fine i punti per guadagnarsi la partecipazione alle Finals li ha già messi in saccoccia. “Non l’ho dato a vedere, ma non sto bene fisicamente, qualche problemino l’ho accusato. Se Musetti dovesse ribaltare le cose, bravo Lorenzo”.

Musetti, la strada che porta al titolo ad Atene: i possibili incroci

Djokovic quest’anno non ha disputato neppure una partita indoor, tanto che il debutto lo farà ad Atene contro il cileno Tabilo. Musetti all’esordio sfiderà l’olandese Botic van de Zandschulp, che come pronostico ha superato al debutto il 40enne Stan Wawrinka. L’eventuale quarto di finale vedrebbe il giocatore toscano incontrare uno tra Muller, Struff, McDonald ed Etcheverry.

In semifinale il rivale uscirebbe fuori dalla quaterna composta da Luciano Darderi (testa di serie numero 3 del torneo ateniese: Musetti è numero 2, Djokovic chiaramente la numero 1), atteso dal confronto con Mionir Kecmanovic, Korda e Dzumhur, mentre solo in finale potrebbe andare alle stampe la sfida contro Djokovic, che è nella parte opposta del tabellone assieme alla quarta testa di serie, cioè Brandon Nakashima.

Auger-Aliassime l’ha “studiata” bene: ora guarda e attende

Perché a Musetti non basterebbe arrivare semplicemente in finale per superare Auger-Aliassime, nonostante il ritardo attualmente sia di 160 punti (e chi va in finale se ne assicura 165)? Il calcolo da fare deve tener conto del fatto che la Race, come il ranking ATP, tiene conto dei precedenti 19 tornei disputati. E il canadese in qualche modo l’ha studiata in maniera “intelligente”: rinunciando a giocare a Metz, non dovrà scartare alcun punto, perché la sua Race si comporrà appunto di 19 tornei.

Musetti invece ad Atene giocherà il ventesimo, e giocoforza si vedrà costretto a scartare i 10 punti di Parigi-Nanterre (peggior punteggio stagionale), di fatto scalando a 170 punti di distanza. Soltanto una vittoria nel torneo di Atene gli potrebbe portare in dote un bottino di punti superiore (appunto 250) e garantirgli così l’immediato controsorpasso. Altrimenti Lorenzo andrà comunque a Torino, ma da riserva, cioè da primo giocatore subentrante in caso di infortunio (anche durante il torneo) di uno degli altri 8 in gara, come successe nel 2021 con Sinner che prese il posto di Berrettini.

Insomma, sarebbe bastato battere Sonego la settimana scorsa, in un match dove Musetti era avanti un set e ha avuto due palle break per scappare anche nel secondo, per chiudere i conti, o magari obbligare Auger-Aliassime ad andare a giocarsi tutto a Metz. Invece adesso tutta la pressione sarà sulle spalle di Musetti, che davvero ha visto tramutarsi un sogno in un incubo.

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