Bialetti venduta ai cinesi: un altro simbolo del made in Italy se ne va
- Postato il 16 aprile 2025
- Economia
- Di Il Fatto Quotidiano
- 3 Visualizzazioni
.png)
Un altro simbolo del made in Italy se ne va. La Bialetti, storica azienda produttrice di caffettiere, diventa cinese. La holding lussemburghese Nuo Octagon – controllata dalla famiglia cinese Pao-Cheng – ha sottoscritto due contratti per l’acquisto, complessivamente, del 78,56% del capitale sociale di Bialetti Industrie.
Uno è stato sottoscritto con Bialetti Investimenti e Bialetti Holding, controllate da Francesco Ranzoni, per l’acquisto della totalità delle azioni da lui detenute, pari al 59,002% del capitale sociale, mentre il secondo con Sculptor per l’acquisto della totalità delle azioni Bialetti detenute, pari a circa il 19,565%. In seguito, sarà promossa un’Opa obbligatoria sulle restanti azioni in circolazione di Bialetti. Il closing è previsto entro la fine del mese di giugno 2025.
Ranzoni controllava Bialetti da oltre trent’anni. L’azienda fu fondata da Alfonso Bialetti nel 1919 a Crusinallo, vicino a Omegna, in Piemonte e l’iconica moka fu inventata nel 1933 dallo stesso fondatore e raggiunse la fama mondiale a partire dal 1947, quando Renato Bialetti, figlio di Alfonso, decise di avviarne l’esportazione.
L'articolo Bialetti venduta ai cinesi: un altro simbolo del made in Italy se ne va proviene da Il Fatto Quotidiano.