Assediati dai tir parcheggiati davanti a porte e finestre, l’agonia dei residenti: “Intrappolati nelle nostre case”
- Postato il 27 giugno 2025
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- Di Genova24
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Genova. Un piccolo borgo, affogato nel cemento dei capannoni industriali e stritolato da strade e piazzali dedicati alla logistica. Questo l’amaro destino oggi della zona della Canova a Struppa, più precisamente via Luigi Canepa, dove da tempo i residenti sono costretti ad una convivenza impossibile con i tir che caricano e scaricano le merci nei capannoni e nei grandi punti di vendita della zona.
“Una situazione impossibile che viviamo oramai da almeno 15 anni – racconta Orietta, una residente della zona, la cui casa si trova proprio ad altezza strada, a pochi metri dai siti commerciali – Non facciamo vita. I tir parcheggiano ovunque, anche e soprattutto davanti alle finestre di casa nostra, davanti ai cancelli e davanti ai portoni. Talvolta siamo rimasti anche bloccati in casa, intrappolati da questi bestioni”.
“Bestioni” che oltre a ingombrare la strada “appestano l’aria” con i loro motori sempre accesi e che con i loro rumori non lasciano tregua ai residenti. “Di giorno dobbiamo pranzare con le finestre chiuse per evitare di rimanere intossicati – spiega – ma di notte non facciamo vita visto che la logistica è praticamente attiva 24 ore su 24″. Una situazione impossibile che in queste settimane di caldo si è appesantita: “Molti carichi sono di materiale deperibile, alimentare, per cui i camionisti lasciano i frighi accesi con rumori di fondo insopportabili”.
Oltre a questo i residenti lamentano gli “errori” che sono stati fatti in passato tra cui quelli di progettare la strada di scorrimento lungo il Bisagno ad una quota superiore rispetto alle strade del piccolo borgo: “Il risultato è che quando piove, le strade di questo piccolo quartiere si allagano – osserva Orietta – e ogni anni abbiamo danni da alluvione”. E oltre il danno, la beffa: “Abbiamo fatto le pratiche per un passo carrabile, per il quale ogni anno paghiamo la relativa tassa – conclude Orietta – e quando chiamiamo i vigili spesso ci sentiamo dire che non si può fare nulla. Siamo furibondi e molto amareggiati”
La situazione della Canova è conosciuta alle istituzioni. “Il problema è noto da molto tempo – conferma l’attuale presidente del municipio IV Media Valbisagno Lorenzo Passadore, già assessore per la giunta D’Avolio tra il 2017 e il 2022 – è una questione molto delicata e complessa, per la quale abbiamo già attivato la polizia locale. Difficile però al momento trovare una soluzione“.
All’attacco, sul tema, l’ex presidente Maurizio Uremassi: “Con la mia giunta abbiamo fatto tracciare un parcheggio dedicato alle auto e due stalli per i camion e dei dissuasori di sosta. Sicuramente molto dipende dalla civiltà di chi posteggia ma credo che delle soluzioni si debbano trovare. In questi anni avevamo pensato di predisporre parte di via Pedullà per la sosta dei tir, oggi presenteremo una nuova segnalazione, la terza, al nuovo consiglio municipale”