Alberi da abbattere al Righi, i comitati consultano due esperti e chiedono a Tursi di aspettare

  • Postato il 8 novembre 2025
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  • Di Genova24
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Cabina elettrica al Righi, alberi pericolanti e area transennata

Genova. Se la perizia tecnica svolta dagli agronomi di Aster ha emesso venerdì il suo verdetto circa la necessità di abbattere otto alberi a seguito dei danni irreversibili provocati dallo scavo del cantiere per l’installazione della cabina elettrica Enel necessaria al potenziamento del ristorante Montallegro, i comitati del Righi non si danno per vinti.

I cittadini spiegano in una nota di aver consultato due esperti “ed entrambi sostengono che gli alberi del Parco delle Mura non sono da tagliare”. Uno di loro, Marco Corzetto, docente dell’Istituto agrario Marsano e agrotecnico libero professionista ha spiegato – sintetizzano i comitati che ad una prima vista sul posto le piante (lecci e bagolari) sembrerebbero in vigoroso stato di vegetazione, molto lussureggianti. Lo scavo ha probabilmente determinato il taglio di alcuni cordoni radicali e, a suo parere, è ad una distanza tale da permettere la rivegetazione dell’apparato radicale e di non provocare danni di stabilità alle piante stesse. Con buona probabilità lo scavo non avrà ripercussione sulle piante né ora né mai, ma per esserne certi “occorre fare l’analisi SIM, una metodologia di analisi è attualmente l’unico sistema in grado di valutare il rischio di scalzamento della sua massa radicale” Qui il video dell’intervista.

La seconda intervista è stata fatta dai comitati al botanico Carlo Montanari, già professore associato di botanica ambientale e applicata dell’Università di Genova. “Anche lui sostiene che non si vede un rischio immediato di caduta, che sicuramente una potatura della chioma alleggerirebbe il carico. Suggerisce che sarebbe utile aspettare la prossima stagione primaverile per vedere se le piante sono sofferenti. I lecci possono fare da spia essendo sempreverdi e sostiene – dicono i cittadini – che vista anche la postura eretta e ben bilanciata non c’è pericolo immediato, e ritiene assurdo un taglio immediato indiscriminato, vista anche la protezione dal vento costituita a monte dal muraglione e a valle dal filare di alberi lungo la strada”.

Alla luce di queste interviste i comitati del Righi chiedono “al Comune e a chi di competenza: di non procedere al taglio immediato degli alberi in quanto non appaiono pericolanti”. Chiedono inoltre di avere  copia della perizia fatta dalla Direzione del Verde del Comune e di valutare l’ulteriore analisi SIM come suggerito da Corzetto.

“Chiamo di ascoltare almeno per questa volta le nostre richieste onde evitare un ulteriore danno ambientale” scrivono i cittadini  ricordando al Comune che £hanno aspettato tanto prima di bloccare i lavori ed ora hanno fretta di tagliare gli alberi”. I comitati segnalano inoltre che  “la chiusura della strada anche al passaggio pedonale e ai mezzi pubblici sta creando ulteriori disagi agli abitanti di Via Carso che non hanno mezzi propri per muoversi. Occorre una navetta dalla funicolare, a scendere per Via Carso o riaprire la strada”

Autore
Genova24

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