Aceto, cosa succede se lo metti sul materasso: la scoperta è sorprendente
- Postato il 5 ottobre 2025
- Lifestyle
- Di Blitz
- 2 Visualizzazioni

Pulire e mantenere igienico un materasso rappresenta una sfida domestica importante, soprattutto per via della sua struttura spugnosa.
Negli ultimi tempi, però, è tornato di grande attualità un rimedio naturale e antico: spruzzare l’aceto sul materasso. Questa pratica, oltre a essere economica e veloce, offre notevoli benefici per contrastare umidità, cattivi odori e la proliferazione di acari e muffe.
L’aceto è un prodotto di origine naturale noto sin dall’antichità, nato quasi per caso dalla fermentazione prolungata del vino che si trasforma in una bevanda acida, ricca di acido acetico. Nel corso dei millenni, ha trovato impiego non solo in cucina ma anche come rimedio naturale per la pulizia e la conservazione degli alimenti. Oggi l’industria agroalimentare propone diverse tipologie di aceto, come l’aceto di vino, l’aceto bianco distillato (utilizzato prevalentemente per le pulizie) e l’aceto di mele, apprezzato per le sue proprietà rinfrescanti e antibatteriche.
Spruzzare l’aceto sul materasso significa sfruttare le sue doti antibatteriche e antimuffa, che lo rendono un ottimo alleato per prevenire la formazione di muffe e neutralizzare i cattivi odori. Inoltre, l’aceto è efficace nel rimuovere macchie tipiche dei materassi, quali quelle di sudore, urina e grasso.
Come applicare l’aceto per igienizzare il materasso
Per mettere in pratica questo trucco, è sufficiente preparare una soluzione composta da parti uguali di acqua tiepida e aceto bianco distillato all’interno di un nebulizzatore. Si spruzza delicatamente su tutta la superficie del materasso, evitando di bagnarlo eccessivamente, e si lascia agire per almeno un’ora in un ambiente ben ventilato. Dopo il tempo di posa, si consiglia di passare l’aspirapolvere per rimuovere eventuali residui o di strofinare leggermente le macchie più ostinate. È fondamentale assicurarsi che il materasso sia completamente asciutto prima di rivestirlo o utilizzarlo nuovamente.
Questa procedura può essere ripetuta una volta al mese o ogni qualvolta si percepisca la presenza di cattivi odori o si notino macchie gialle che indicano la possibile proliferazione di acari o muffe. Per una pulizia ottimale, si raccomanda di trattare entrambi i lati del materasso.

Negli ultimi anni, è cresciuta la consapevolezza dell’importanza di un materasso pulito per garantire un riposo salutare e prevenire allergie respiratorie causate dagli acari della polvere. Aziende specializzate come Baldiflex e Dorelan hanno investito in tecnologie innovative per la realizzazione di materassi con materiali antiacaro e antibatterici, come il lattice naturale e il memory foam con trattamenti specifici.
Il materasso Easy Water Latex di Baldiflex, ad esempio, combina lattice e waterfoam per offrire un prodotto che riduce la formazione di acari e muffe, risultando ideale per chi soffre di allergie. Dorelan, invece, propone modelli come il materasso Regal a molle indipendenti, dotato di rivestimenti sfoderabili e trattamenti naturali a base di lavanda ed eucalipto, che contribuiscono a mantenere l’igiene e il comfort nel tempo.
Tuttavia, nessun materasso è esente dalla necessità di una manutenzione regolare. L’aspirazione periodica con appositi accessori, l’utilizzo di prodotti naturali come bicarbonato, limone e aceto, e l’attenzione al corretto ricambio del materasso ogni 7-10 anni, sono pratiche fondamentali per preservarne le caratteristiche ergonomiche e igieniche.
L'articolo Aceto, cosa succede se lo metti sul materasso: la scoperta è sorprendente proviene da Blitz quotidiano.