A New York la polizia traccia i cittadini, sanno dove sei e cosa hai fatto. Ma senza autorizzazione

  • Postato il 18 settembre 2025
  • Cronaca
  • Di Blitz
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Nelle prime cronache sui video di sorveglianza relativi a Tyler Robinson, il presunto killer di Charlie Kirk, qualcuno aveva ipotizzato che zoppicasse per evitare il riconoscimento da parte dei software che identificano le persone in base alla camminata. Più verosimilmente, Robinson era claudicante a causa del fucile nascosto nei pantaloni. L’episodio, pur inquietante, mette in luce un problema più ampio: la sorveglianza totale dei cittadini di New York. Migliaia di telecamere e droni monitorano la città, mentre gli algoritmi analizzano costantemente i social network e i movimenti di ogni individuo. La polizia, di fatto, conosce dove ti sei recato, con chi e perché.

Profilazione mirata e casi concreti

Secondo un articolo del New York Times, le forze dell’ordine hanno investito 4 miliardi di dollari in strumenti per tracciare i cittadini, senza bisogno di autorizzazioni giudiziarie. Elizabeth Daniel Vasquez scrive: “Se ti sposti in auto, gli algoritmi della polizia possono prevedere a che ora probabilmente tornerai a casa un mercoledì qualsiasi e quali strade prenderai per arrivarci. I computer della città elaborano costantemente e passivamente queste informazioni nel caso in cui possano essere utili in seguito, una versione del film “Minority Report” resa reale”.

I giovani delle case popolari rischiano di finire nel database delle gang, con conseguenze gravi: interrogatori, sequestri di cellulari, raccolta del DNA e isolamento sociale. Il caso di Henry Jelani, arrestato senza prove concrete e poi rilasciato dopo 19 mesi, mostra l’ingiustizia di questo sistema.

Impatti sulla vita quotidiana

Anche i cittadini che non hanno commesso reati possono essere schedati. Leqaa Kordia, residente del New Jersey, fermata per una protesta, è ora oggetto di segnalazioni all’ICE. Lo stesso vale per chi cerca assistenza legale o medica: ad esempio, le donne che si recano a New York per abortire possono essere tracciate dalle autorità del loro Stato di residenza. La paura ha già spinto molte persone a lasciare i cellulari a casa durante le manifestazioni. Senza leggi precise a limitare il controllo, le agenzie federali hanno rimosso barriere tra archivi e ampliato contratti con aziende come Palantir, creando quello che alcuni descrivono come un deep state tecnologico, capace di schedare ogni aspetto della vita individuale.

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Autore
Blitz

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