Zaniolo liquida il passato da bad boy: le scuse alla Roma e i retroscena su Gasperini per voltare pagina
- Postato il 16 ottobre 2025
- Di Virgilio.it
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La metamorfosi di Nicolò Zaniolo, nuovo capitolo: intervistato dal Corriere dello Sport, il trequartista dell’Udinese è tornato a parlare degli errori del passato, scusandosi con la Roma e i suoi tifosi per l’esultanza smodata dopo il gol segnato all’Olimpico nella scorsa stagione. Ma Zaniolo ha anche smentito di aver mai litigato con Gian Piero Gasperini all’Atalanta, fornendo alcuni retroscena sul rapporto con l’allenatore.
- Udinese, Zaniolo e il passato da bad boy
- Le scuse ai tifosi della Roma
- Il retroscena su Gasperini
- Gli errori e la Nazionale
Udinese, Zaniolo e il passato da bad boy
Da quando è arrivato all’Udinese, Nicolò Zaniolo sta provando in tutti i modi a far dimenticare il suo passato da bad boy, gli errori commessi dentro e fuori dal campo, le relazioni complicate con allenatori, società e tifosi per cui ha giocato. Un passato, di fatto, ancora piuttosto recente: nella scorsa stagione Zaniolo si lasciò malamente con l’Atalanta di Gian Piero Gasperini, prima di vivere un’esperienza deludente alla Fiorentina. Nel mezzo, anche le polemiche per l’esultanza smodata dopo il gol segnato alla Roma, sua ex squadra, con la maglia della Dea.
Le scuse ai tifosi della Roma
Intervistato dal Corriere dello Sport, Zaniolo ha chiesto scusa ai tifosi giallorossi per quell’episodio che gli costò una valanga di critiche. “La sfrenata esultanza contro la Roma è stata una reazione dovuta al momento che stavo attraversando – ha dichiarato il 26enne trequartista – : giocavo poco, quel gol per me era una liberazione, tornando indietro non esulterei più così. Chiedo scusa a chi si è sentito offeso”.
Il retroscena su Gasperini
All’Atalanta, di fatto, Zaniolo vedeva poco il campo: durante i suoi mesi a Bergamo Gasperini, che gli preferiva altri giocatori in avanti, lo riprese spesso pubblicamente. Dalle dichiarazioni del tecnico sembrava che il rapporto tra i due non fosse mai decollato, anzi negli ultimi mesi del 2024 si diffuse la voce che i due avessero litigato. “Falsissimo – smentisce oggi Zaniolo – abbiamo avuto un rapporto normale e di stima, è uno dei più forti allenatori in circolazione. Sono andato via perché volevo più minutaggio e essere parte integrante di una squadra. A gennaio l’Atalanta era prima e avevo davanti Lookman, De Ketelaere, Retegui e quindi lo spazio era ridotto”. “Gasperini è formidabile”, aggiunge poi, nel tentativo di cancellare un altro capitolo della sua storia da “cattivo” del calcio.
Gli errori e la Nazionale
Ad ogni modo, Zaniolo ammette di aver commesso degli errori nel corso della sua carriera, tuttavia se ne assume soltanto in parte la responsabilità. “Non avevo neppure vent’anni e sono stato catapultato dentro qualcosa più grande di me – le sue parole -. Non era facile reggere le pressioni, ma in fondo se gli errori commessi mi hanno portato a essere la persona che sono oggi, non ho rimpianti, va bene così”.
L’Udinese per lui è l’occasione per restare nel grande calcio (“voglio tornare a divertirmi”, dice), senza pressioni e con il sogno di poter tornare anche in Nazionale. Realizzarlo da bad boy redento avrebbe di sicuro un sapore unico, quello della rivincita.