Yemen, i ribelli Houthi attaccano la portaerei “Truman” nel mar Rosso in risposta ai raid Usa: “Operazione con 18 missili e un drone”
- Postato il 16 marzo 2025
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- Di Il Fatto Quotidiano
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I ribelli Houthi hanno annunciato di aver preso di mira una portaerei americana in risposta ai raid di sabato degli Usa sullo Yemen. “Il nemico americano ha lanciato un’aggressione palese contro il nostro Paese nelle ultime ore con oltre 47 attacchi aerei“, afferma in una dichiarazione il portavoce del gruppo sciita yemenita, Yahya Saree. In risposta, “le Forze Armate hanno condotto un’operazione militare specifica prendendo di mira la portaerei americana Uss Harry S. Truman e le sue navi da guerra nel Mar Rosso settentrionale con 18 missili balistici e da crociera e un drone”.
Nel comunicato gli Houthi aggiungono che le forze armate yemenite “non esiteranno” a colpire “tutte le navi da guerra statunitensi nel mar Rosso e nel mar Arabico in risposta all’aggressione” contro il Paese e che, “con l’aiuto di Allah Onnipotente, continueranno a imporre un blocco navale al nemico israeliano e a vietare alle sue navi di entrare nell’area dichiarata delle operazioni finché non saranno consegnati aiuti e beni di prima necessità alla Striscia di Gaza”.
Sabato gli Usa, con il sostegno della Gran Bretagna, hanno colpito decine di obiettivi nel territorio dello Yemen controllato dagli Houthi – che copre la parte occidentale del Paese, inclusa la capitale Sana’a – uccidendo almeno nove civili. Il bombardamento, l’azione militare più significativa del secondo mandato di Donald Trump, ha anche lo scopo di inviare un segnale di avvertimento all’Iran: a quanto riferisce il New York Times, il presidente americano vuole mediare un accordo con Teheran per impedirgli di acquisire un’arma nucleare, ma ha lasciato aperta la possibilità di un’azione militare se i negoziati non andassero a buon fine.
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