Wuhan, Raducanu rischia il collasso: serve l’intervento del medico. Kasatkina stacca la spina, è allarme per la WTA
- Postato il 7 ottobre 2025
- Di Virgilio.it
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Se l’ATP piange, di certo la WTA non sorride. Il mondo del tennis si trova ad affrontare una vera e propria crisi con i calendari che rischiano di mettere a dura prova la salute di giocatori e giocatrici, e il tour “asiatico” diventa sempre più una corsa a eliminazione con gli ultimi casi di Raducanu e Kasatkina che ne sono una dimostrazione.
Raducanu rischia il collasso
Non è stato un anno semplice per Emma Raducanu. La tennista britannica ha dovuto fare i conti con tanti problemi di salute e anche a Wuhan arriva l’ennesimo ritiro. Stavolta però a giocare un brutto scherzo è stato il gran caldo che sta investendo tutta la Cina. La giocatrice sin dai primi scambi è apparsa decisamente in difficoltà, ha perso malamente il primo set e anche nel secondo non è riuscita ad alzare il suo livello di gioco. E sotto 4-1, la britannica è apparsa in crisi anche dal punto di vista fisico. E’ stato necessario l’intervento del medico che le ha misurato la pressione prima della scelta di ritirarsi dal match.
Sui social non mancano le critiche per la britannica, da tempo considerata come una delle stelle emergenti nel mondo del tennis femminile, Emma non è riuscita a rispondere alle aspettative diventando più un riferimento social che una certezza in campo. E dopo il ko a Wuhan, oltre al malore, deve fare i conti con l’odio social.
La scelta di Kasatkina
Calendari massacranti, viaggi senza fine e tanta pressione anche dal punto di vista psicologico. La vita dei tennisti presenta delle sfide difficili da gestire ma c’è chi sa scegliere quando è il momento di fermarsi come successo a Daria Kasatkina. La tennista australiana nella giornata di ieri ha pubblicato sui social un lungo messaggio nel quale ha annunciato la decisione di prendersi una pausa: “In questo momento penso di aver “colpito un muro” e non posso continuare. Ho bisogno di una pausa dalla monotonia della vita nel Tour, dalle valigie, dai risultati, dalla pressione. Il calendario sta diventando troppo pesante, da un punto di vista mentale ed emotivo sono al punto di rottura. Senza dimenticare lo stress legato al cambio di nazionalità. Se questo mi rende debole, lo sono. Chiudo qui il mio 2025 che non è stato positivo. Spero di tornare al massimo delle energie per la prossima stagione”.
WTA e ATP: suona l’allarme
Il mondo del tennis non può più fare finta di niente. Il tour asiatico ha sollevato un problema molto serio con la gran parte dei tennisti che sembrano essere arrivati alla fine della stagione con le batterie esaurite più che scariche. Il calendario è un argomento di cui si parla da tempo, troppi gli impegni in giro per il mondo ma d’altra parte non si può neanche far finta che non siano proprio i tanti tornei a generare gli introiti necessari per portare avanti il movimento. Ma tra Pechino, Shanghai e ora Wuhan l’allarme suona forte, la salute (fisica e mentale) degli atleti rischia di essere a un punto di rottura. Il silenzio di WTA e ATP è preoccupante, serve fare qualcosa prima che la situazione sfugga di mano.