WNBA, sex toys dagli spalti durante le partite: Sophie Cunningham colpita da un dildo, arriva il primo arresto
- Postato il 6 agosto 2025
- Di Virgilio.it
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Se è vero che tre indizi fanno una prova, nel caso della WNBA ormai non ci sono dubbi: siamo di fronte a una nuova folle, indecente e per nulla simpatica “moda” da estirpare al più presto. Probabilmente nelle intenzioni dei responsabili si tratta solo di uno scherzo, di una qualche forma di bravata canzonatoria: eppure il lancio di sex toys in campo durante le partite del campionato americano femminile di basket ha già portato a un arresto. E una giocatrice, Sophie Cunningham delle Indiana Fever, è stata addirittura colpita da un dildo lanciato dalle tribune durante la partita contro le Los Angeles Sparks.
- Il primo sex toy con Cecilia Zandalasini in campo
- Sophie Cunningham colpita da un dildo: il post
- WNBA, arresto e Daspo per l'autore del primo lancio
Il primo sex toy con Cecilia Zandalasini in campo
Il primo sex toy lanciato in campo è stato un oggetto di peluche piovuto dagli spalti durante il match tra le Atlanta Dream e le Golden State Valkyries, la squadra dove milita l’azzurra Cecilia Zandalasini, protagonista insieme alle compagne dello splendido terzo posto agli ultimi Europei. Poi ne è piovuto un altro durante la sfida tra Chicago Sky e ancora le Golden State Valkyries. Il terzo episodio è più recente: durante l’incontro tra Indiana Fever e Los Angeles Sparks, giocato nella notte italiana tra il 5 e il 6 agosto, un dildo di colore verde ha colpito Sophie Cunningham, prima di essere scalciato con violenza da Kelsey Plum fuori dal campo.
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Sophie sui social ha trovato anche il modo di scherzarci su. Nei giorni precedenti – quando si dice il caso – si era infatti esposta sui social, lanciando una sorta di appello ai fan: “Smettete di lanciare dildo in campo…farete male a una di noi“. Dopo essere stata colpita proprio dall’oggetto citato nel post, la bionda stella di Indiana ha commentato ironicamente: “Questo messaggio NON è invecchiato bene“. Ma altre giocatrici non hanno altrettanta voglia di scherzare. “Sicurezza dell’arena?! Pronto??! Per favore, fate di meglio. Non è divertente. Lanciare qualsiasi cosa in campo è pericoloso”, ha tuonato su X Isabelle Harrison, centro delle New York Liberty. “Mancanza di rispetto”, la rabbia di Elizabeth Williams, pivot di Chicago.
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E che la vicenda non sia uno scherzo lo dimostra l’arresto l’arresto del responsabile del primo lancio, quello di Atlanta: Delbert Carver dovrà difendersi dalle accuse di “disturbo della quiete pubblica, atti indecenti e violazione di proprietà privata”. In attesa dei provvedimenti della giustizia ordinaria, è già scattato l’equivalente dell’italiano Daspo da quella sportiva: non potrà mettere piede per un anno in un’arena della WNBA, con o senza sex toys. “La sicurezza di ogni persona all’interno dell’arena è la priorità numero uno di questa lega. Qualsiasi tipo di oggetto lanciato in campo o verso lo stesso porta con sé un rischio per la sicurezza dei giocatori, degli arbitri e degli stessi tifosi”, si legge in una nota della lega.