Wizz Air presenta la “Wizz Class”: cosa significa, quanto costa e su quali voli sarà disponibile
- Postato il 31 ottobre 2025
- Di Panorama
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Anche il low cost ha le sue ambizioni. Dopo aver rivoluzionato il modo di volare in Europa, Wizz Air ora tenta la scalata verso l’alto con un esperimento che sa di cambio di paradigma. Si chiama “Wizz Class”, ed è un nuovo biglietto premium che promette più spazio, meno stress e un tocco di comfort in più a bordo. Non una business class nel senso tradizionale del termine, ma un segnale chiaro: anche chi vola low cost può desiderare un’esperienza più curata.
Il progetto nasce da una semplice constatazione: il viaggiatore medio non è più solo uno studente o un turista del weekend. È sempre più spesso un professionista, un digital nomad, un pendolare europeo. E se il mondo corre, anche le compagnie low cost devono stare al passo.
Da Roma a Londra, il test parte a dicembre
L’annuncio è arrivato a Londra, dove il Chief Commercial Officer Michael Delehant ha svelato i dettagli del nuovo servizio: la “Wizz Class” debutterà a dicembre 2025 su una selezione di voli operati con Airbus A321neo in partenza da Roma, Londra, Varsavia, Bucarest e Budapest.
La vera novità? Il posto centrale bloccato. Un piccolo lusso che fa una grande differenza, regalando più spazio per muoversi, appoggiare il laptop, respirare. Il tutto accompagnato da imbarco prioritario, bagaglio a mano incluso e garanzia di spazio in cappelliera – elementi che per chi vola spesso valgono più di uno spumante servito in quota.
“Non sarà mai più costoso di un secondo posto”, ha spiegato Delehant, chiarendo che la logica non è quella del lusso, ma della praticità intelligente: offrire qualcosa in più senza tradire l’anima low cost del marchio.
L’equilibrio tra comfort e filosofia low cost
Wizz Air, nata nel 2003 a Budapest, vola oggi verso oltre 200 destinazioni in Europa, Asia e Medio Oriente. Un impero del low cost costruito su prezzi aggressivi e altissima efficienza operativa. E proprio per questo, l’idea di lasciare vuoto un sedile potrebbe sembrare un controsenso.
Ma la realtà è un’altra: il pubblico è cambiato. “Abbiamo ricevuto molte richieste da viaggiatori d’affari”, ha confermato Delehant. “Persone che vogliono imbarcarsi e scendere rapidamente, che magari devono lavorare durante il volo e apprezzano un po’ più di spazio.”
Ecco allora l’ibrido perfetto: un low cost che pensa come una compagnia tradizionale, ma agisce con la logica dell’efficienza.
Non un lusso, ma un gesto di comfort
La “Wizz Class” non prevede catering esclusivo, bevande gratuite o lounge dedicate. Qui il lusso è silenzioso, pratico, quasi minimalista: si misura in centimetri di spazio e minuti risparmiati.
La compagnia non ha ancora svelato il prezzo del nuovo biglietto, ma è probabile che rientri in una fascia “soft premium”, pensata per chi vuole un volo più rilassato senza sforare il budget. Il test durerà alcune settimane: se i risultati saranno positivi, Wizz Air potrebbe estendere l’opzione a tutta la flotta, o addirittura introdurre file dedicate con design senza sedile centrale, come già accade su certi voli interni negli Stati Uniti.
Il ritorno del pass “All You Can Fly”
Allo stesso evento londinese, Wizz Air ha annunciato anche il ritorno del suo abbonamento annuale “All You Can Fly”, che consente di pagare una quota fissa per volare illimitatamente sulla rete della compagnia. Un esperimento ambizioso, già testato in passato, che punta a fidelizzare i viaggiatori più assidui con un modello simile a quello delle palestre: voli illimitati, ma con regole precise su orari, date e aeroporti.
Il trend globale: il lusso democratico
La mossa di Wizz Air non è isolata. Negli ultimi anni, diverse compagnie low cost hanno iniziato a ibridare il concetto di volo economico con il comfort premium. Negli Stati Uniti, Spirit Airlines ha introdotto la classe “Go Comfy”, mentre Frontier Airlines ha lanciato “UpFront Plus”, entrambe con il sedile centrale bloccato.
Persino i colossi europei come Ryanair ed easyJet da tempo offrono sedili extra-legroom e imbarco prioritario a chi è disposto a spendere qualcosa in più. Il risultato? Il low cost non è più sinonimo di sacrificio, ma di personalizzazione dell’esperienza di volo.
Un nuovo modo di pensare il viaggio
La “Wizz Class” è più di un biglietto: è un segnale del tempo. Il viaggiatore di oggi non vuole scegliere tra prezzo e benessere, vuole entrambi. E se anche una compagnia low cost decide di offrirglieli, forse il confine tra le categorie di volo non è più così netto.
Con questo esperimento, Wizz Air entra in una nuova era del volo europeo: meno austerità, più flessibilità. Non per pochi privilegiati, ma per chiunque voglia trasformare un’ora in aereo in un momento più umano.
E se il low cost sta diventando confortevole, la vera rivoluzione non è nei cieli, ma nel modo in cui impariamo a viaggiare.