Winston-Salem, Tsitsipas sempre più in caduta libera. Avanzano Sonego e Darderi, out Arnaldi e Bellucci
- Postato il 20 agosto 2025
- Di Virgilio.it
- 1 Visualizzazioni

Quasi ormai non fa più notizia vedere Stefanos Tsitsipas eliminato da un torneo. Eppure fino a poco tempo fa non era certo la regola: a Winston-Salem, tappa di “trasferimento” tra i Masters 1000 di Toronto e Cincinnati e gli US Open, il greco ha pagato dazio all’esordio, battuto dal cinese Bu che non ha fatto neppure tutta questa fatica per liberarsi del crepuscolare giocatore ellenico (6-3 6-2). Per gli italiani, invece, giornata che si potrebbe definire dolceamara: avanzano Darderi e Sonego, salutano Bellucci e Arnaldi.
- Una crisi irreversibile: il sunset boulevard di Tsitsi
- Dolori tricolori: Arnaldi e Bellucci salutano la Carolina del Nord
- Gioie tricolori: Sonego e Darderi avanti (non senza patemi)
Una crisi irreversibile: il sunset boulevard di Tsitsi
Tsitispas confidava molto sulla tappa americana per provare a rilanciarsi dopo un periodo che definire a tinte fosche è poco (la top 30 è sempre più a rischio). La testa di serie numero 1 del torneo però ha ribadito una volta di più di attraversare un momento tennisticamente parlando di involuzione, incapace di mettere assieme due vittorie di fila da almeno 7 tornei a questa parte (la striscia s’è aperta sulla terra di Madrid ad aprile, e per ora non s’è arrestata: 4 vittorie e 7 ko. il bilancio delle ultime 11 partite disputate).
A Flushing Meadows le prospettive restano decisamente tendenti al peggio: il greco appare l’ombra di se stesso, lontanissimo nella Race (ha messo assieme 1.375 punti da inizio anno: de Minaur, attualmente ottavo e ultimo classificato per Torino, ne ha il doppio) e destinato a un ruolo sempre più marginale, pensando anche che da qui a novembre dell’amata terra se ne vedrà poca in giro. Bu sfiderà ora Navone negli ottavi, in una porzione di tabellone dove la migliore testa di serie è diventata il canadese Diallo (4).
Dolori tricolori: Arnaldi e Bellucci salutano la Carolina del Nord
Da quella parte l’Italia avanzava una sola card, quella di Matteo Arnaldi, che pure contro Botic van de Zandschulp ha sprecato una buona opportunità per ritrovare un po’ di continuità dopo le uscite al primo turno a Toronto e Cincinnati. Il sanremese non sta attraversando un bel momento di forma: il doppio 6-3 incassato dall’olandese, che l’ha sempre battuto nei tre precedenti disputati (il primo in Davis nel 2023, l’altro a Wimbledon lo scorso giugno) costringerà Matteo a un’altra faticosa risalita, con la speranza che l’aria di Flushing Meadows possa fargli di nuovo bene come avvenne due anni fa, quando tra lo stupore generale si spinse fino agli ottavi prima di cedere con onore ad Alcaraz.
Eliminato al secondo turno anche Mattia Bellucci, che contro Jaime Munar poco ha potuto al cospetto di un giocatore in evidente crescita anche sul veloce. Reduce dal successo nel Challenger di Sumter, il bustocco ha cercato di resistere ai colpi da fondo campo dello spagnolo, che s’è imposto per 6-3 6-1 e che adesso andrà a cercare nuovamente fortuna contro un altro italiano, visto che l’accoppiamento dell’ottavo di finale lo vedrà di fronte a un Lorenzo Sonego che pure sembra in netta risalita.
Gioie tricolori: Sonego e Darderi avanti (non senza patemi)
Perché la finale di doppio giocata con Musetti a Cincinnati è come se avesse riacceso la luce nel torinese, vittorioso al debutto a Winston-Salem contro Stefan Dostanic in un match che è durato quasi tre ore e nel quale Sonny l’ha spuntata per 6-3 6-7 7-6. Non fosse stato per quello sciagurato tiebreak del secondo set, nel quale ha racimolato appena due punti, magari la fatica sarebbe stata assai più limitata, anche se l’americano ha dimostrato di essere un giocatore molto insidioso per chiunque al netto di ciò che dice il ranking (era numero 412 prima di scendere in campo: per la prima volta entrerà nella top 400), tanto da pareggiare tutte le statistiche di giornata tra servizio, risposte e vincenti.
Avanti in tre set c’è andato pure Luciano Darderi, che contro Mackenzie McDonald a sua volta s’è complicato la vita nel tiebreak del secondo set, quando ha avuto una palla per chiudere il match ma s’è visto costretto a giocarsi tutto al terzo (7-6 6-7 6-4 il finale). Anche qui c’era da ritrovare soprattutto il feeling col cemento dopo l’eliminazione al debutto a Cincinnati (a Toronto l’italo-argentino non era andato, godendosi il successo sulla terra di Umago) e contro Mionir Kecmanovic l’esame apparirà decisamente probante per capire cosa potrà riservargli l’ultimo scorcio di estate americana.