Wimbledon, troppo Sinner per Vukic: per il numero uno al mondo vittoria facile in tre set e terzo turno conquistato
- Postato il 3 luglio 2025
- Sport
- Di Il Fatto Quotidiano
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No contest. Si può riassumere così la vittoria di Jannik Sinner nel secondo turno di Wimbledon. Quella ottenuta contro l’australiano Aleksandar Vukic per 6-1 6-1 6-3 è stata infatti una partita vissuta senza affanni e particolari preoccupazioni. Tra il numero 1 del mondo e la seconda settimana dei Championships adesso c’è lo spagnolo Pedro Martinez (posizione n. 52 del ranking), vittorioso contro l’argentino Mariano Navone per 7-5 7-5 7-6. È stata quindi una giornata di ordinaria amministrazione per Sinner, lunga appena 1 ora e 39 minuti. Un monologo totale e un nuovo allenamento agonistico. L’azzurro ha controllato e gestito la partita dal primo all’ultimo punto. Sempre concentrato, zero passaggi a vuoto. Il tutto con il minimo sforzo. Solo un filo di gas in più ogni tanto nel momento opportuno, per spezzare l’equilibrio o allungare nel punteggio. Una cosa però è balzato agli occhi chiaramente: l’azzurro ha iniziato ad alzare il livello. Anche perché Vukic ha provato a mettere sul Centrale la propria esperienza, soprattutto nel terzo set. Ha trovato l’approccio giusto e anche la prima palla break del match. Però non ha potuto davvero niente contro i ritmi e la pesantezza di palla imposti da Sinner. L’altoatesino conferma così di essere il giocatore di vertice che meglio ha cominciato questa edizione di Wimbledon. Alcaraz ha avuto grandi problemi all’esordio contro Fabio Fognini e nel secondo turno (anche se in forma diversa) contro Oliver Tarvet. Djokovic ha regalato un set ad Alexander Muller nel match d’esordio. E poi c’è stata tutta la moria di teste di serie che hanno caratterizzato il torneo londinese.
Primo set – Vukic comincia con intraprendenza, provando a comandare lo scambio. Un atteggiamento che si traduce in una palla break sull’1-1. Sinner si aggrappa alla prima di servizio, salva e mantiene il vantaggio. I primi minuti fanno capire che è il momento di alzare subito il livello, e così nel game successivo arrivano quattro chance per il numero 1 del mondo. Tre (consecutive) non vanno, ma sulla quarta la palla dell’azzurro pizzica la riga e Vukic non contiene il recupero: 3-1. Il break scioglie definitivamente l’altoatesino, che continua a spingere per cercare il doppio vantaggio. E questo arriva senza problemi. L’australiano concede altre due opportunità e cede subito. Rovescio in avanzamento dell’azzurro e Vukic non può nulla. Il punto del 5-1 è il preambolo della chiusura del set, in appena 28 minuti, con un parziale di 21 punti a 5 dalla palla break avute dal 29enne di Adelaide.
Secondo set – Sinner non ha nessuna intenzione di fermarsi. Primo gioco, palla break. Vukic mette la prima, Sinner trova una risposta aggressiva, costringendo l’australiano a forzare con il diritto. Palla larga e break immediato dell’azzurro. Non c’è davvero partita, e Vukic non riesce a reagire. L’azzurro prosegue nel suo dominio e trova anche in questo parziale il doppio allungo. Sul 3-1 Vukic si ritrova nuovamente sotto 15-40 e Sinner non si fa pregare. Rovescio lungolinea e l’australiano può solo ammirare. E quello stesso rovescio regala anche l’intero parziale poco dopo. È di nuovo 6-1.
Terzo set – Avanti di due set, Sinner entra in gestione abbassando un po’ il ritmo. Un calo di intensità che però è ossigeno per Vukic. L’australiano ritrova un po’ di fiducia, e con questa anche le palle break. Nello specifico due. Sinner si aggrappa al servizio e chiude ogni possibilità. Il parziale è il più lottato della partita, con Vukic che dimostra coraggio e voglia di rimanere sul Centrale il più a lungo possibile. Sul 4-3 però arriva il momento di spezzare l’equilibrio. Sinner gioca con grande attenzione ma non passività. La profondità è estrema e l’australiano non gestisce. È break alla prima occasione. Sarebbe il tempo di chiudere la pratica, ma prima c’è spazio per un’ultima resistenza di Vukic, che annulla cinque match point e si costruisce anche una palla del contro-break. L’altoatesino annulla tutto con un passante miracoloso in allungo con il polso. Un numero di prestigio che dà la spinta decisivo. Ace sul sesto match point. Sinner è al terzo turno: 6-3.
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