Wimbledon, Sinner conquista la finale e l’ennesima sfida contro Alcaraz
- Postato il 11 luglio 2025
- Di Panorama
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Un dominio assoluto e una vittoria senza discussioni. Jannick Sinner batte Nole Djokovic e conquista per la prima volta nella sua carriera la finale a Wimbledon, il torneo sull’erba più importante del mondo. E ancora una volta sarà una sfida contro Carlos Alcaraz che nella semifinale che ha preceduto il match di Sinner, ha battuto Taylor Fritz in quattro set. Ancora un italiano in finale nel torneo londinese, dopo Berrettini nel 2021 e Jasmine Paolini l’anno scorso a dimostrazione della grande crescita del nostro tennis.
Super Sinner
Jannick ha giocato una partita quasi perfetta, ha dominato i primi due set vincendoli 6-3 senza che Djokovic avesse mai la possibilità di metterlo in difficoltà. Troppo alto il ritmo di Sinner, con Djokovic che non riusciva mai a reggere la velocità di colpi dell’italiano. Quasi un passaggio di consegne, tra chi ha vinto 7 volte Wimbledon ma è arrivato a 38 anni e la freschezza di Sinner. Jannick ha avuto un solo passaggio a vuoto all’inizio del terzo set quando Djokovic si è portato sul 3-0 e ha pure avuto la palla per strappare per la seconda volta il servizio a Sinner e andare sul 4-0. Ma Sinner ha reagito, ha infilato 5 game consecutivi e dopo due match-ball annullati sul servizio del serbo ha chiuso 6-4 con Djokovic che quasi non vedeva l’ora di uscire dal campo tanta aera la differenza tra i due.
E sarà ancora Sinner-Alcaraz
Domenica ancora una volta si rinnoverà la sfida tra i due migliori tennisti al mondo. Alcaraz ha battuto quest’anno due volte Sinner, nelle finali di Roma e Parigi e il match del Roland Garros è stato definito da Adriano Panatta “il più bello della storia del tennis”. A Sinner a fine partita hanno chiesto cosa c’è da aspettarsi e lui ha risposto così: “Non sarà facile giocare una partita più emozionante di quella di Parigi, speriamo di far divertire la gente. Per me giocare la finale a Wimbledon è un sogno, vedevo questo torneo da bambino in te e ora sono qui. Sarà un onore dividere ancora una volta il campo con Carlos. Sono sicuro che ci divertiremo”.