WhatsApp, sicuramente anche tu hai usato questa emoji e hai fatto una figuraccia: cosa significa veramente (non è elegantissima)

  • Postato il 22 luglio 2025
  • Lifestyle
  • Di Blitz
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Cosa significano davvero queste emoji: se le hai usato hai fatto una figuraccia su WhatsApp. Cosa c’è da sapere. 

Nell’era della comunicazione digitale, le emoji rappresentano un linguaggio universale che accompagna ogni messaggio, soprattutto tra i più giovani.

Tuttavia, non tutte le faccine sono uguali: alcune possono causare fraintendimenti o, addirittura, imbarazzi sociali, come accade spesso su piattaforme di incontri come Tinder e app di messaggistica come WhatsApp. È importante quindi scegliere con attenzione le emoji da utilizzare per evitare brutte figure.

Le emoji più popolari tra i giovani e nei messaggi di apertura

Secondo i dati analizzati da Tinder, la prima impressione è fondamentale e, in un caso su cinque, il primo messaggio tra due utenti che si sono piaciuti contiene almeno una emoji. Tra le più usate per rompere il ghiaccio spiccano la manina che saluta, il sorriso gentile, la risata con le lacrime e il cuore rosso. Queste emoticon risultano efficaci perché sono semplici, dirette e trasmettono empatia senza risultare invadenti. Nelle bio di Tinder, la fascia di utenti più giovane, ovvero la Generazione Z (18-25 anni), si distingue per un uso ancora più marcato delle emoji: il 25% degli utenti di questa fascia ne ha almeno una nella propria descrizione.

Tra le emoticon più apprezzate in questo contesto ci sono l’occhiolino, il cuore rosso, il sorriso gentile, le stelline e la risata con le lacrime. Nei messaggi, invece, al primo posto si conferma la risata con le lacrime, seguita dalla faccina che si rotola dalle risate, il sorriso imbarazzato, il sorriso gentile e il sorriso smagliante. La scelta accurata dell’emoji giusta è quindi fondamentale per trasmettere il tono desiderato e costruire un’interazione positiva fin dai primi scambi. Non tutte le emoji sono apprezzate allo stesso modo e alcune sono addirittura sconsigliate perché possono essere percepite come passivo-aggressive o inappropriate.

Tra queste, il pollice in su e il sorriso gentile sono spesso interpretati negativamente su Tinder, risultando poco sinceri o addirittura provocatori. Inoltre, Tinder segnala come meno utilizzate – e quindi da evitare – alcune emoji che trasmettono intenzioni ambigue o emozioni troppo intense: la faccina con fumo dal naso, giudicata troppo aggressiva; la faccina con il bacio, che può sembrare un fischio; la faccina sonnolenta, che comunica noia; la faccina sofferente, associata a emozioni fuori controllo; e quella con gli occhi umidi, che può indicare un attaccamento precoce e non desiderato.

Smartphone emoji
WhatsApp, conosci davvero queste emoji? Cosa significano – Blitzquotidiano.it

Altro consiglio pratico riguarda le emoji della pesca e della melanzana, spesso usate con significati non letterali che potrebbero causare fraintendimenti o imbarazzi, soprattutto in contesti formali o semi-formali. L’uso delle emoji non è solo un vezzo estetico, ma un vero e proprio strumento di comunicazione che può facilitare lo scambio di emozioni e intenzioni, soprattutto in assenza del linguaggio corporeo e del tono di voce tipici della comunicazione faccia a faccia. Per questo motivo, saperle usare nel modo corretto è un’abilità sempre più richiesta, soprattutto tra i giovani e in contesti dinamici come le app di incontri o le chat quotidiane.

La Generazione Z dimostra un’attenzione particolare a questo aspetto, adottando emoji che esprimono empatia e leggerezza, evitando quelle potenzialmente ambigue o aggressive. Questo atteggiamento riflette un desiderio di autenticità e chiarezza nella comunicazione digitale, che può fare la differenza tra un match riuscito e un’occasione persa.

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Autore
Blitz

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