West Nile, confermato un caso a Cogoleto: scatta la disinfestazione
- Postato il 23 agosto 2025
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- Di Genova24
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Cogoleto. Dopo i sospetti casi di chikungunya e di West Nile segnalati a Rapallo, anche a Cogoleto scatta la disinfestazione preventiva delle zanzare per la segnalazione di un cittadino piemontese risultato positivo alla West Nile.
La diagnosi su un turista piemontese
L’uomo, residente nell’Alessandrino, ha soggiornato a Cogoleto in due diverse occasioni: dal 28 luglio al 5 agosto e dall’8 al 18 agosto. Una volta rientrato a casa ha iniziato ad accusare i sintomi della West Nile, ovvero febbre, mal di testa, stanchezza, dolori muscolari, nausea e vomito.
Il virus West Nile è trasmesso dalla puntura di zanzare Culex Pipiens, ovvero le comuni zanzare notturne. Non si trasmette da persona a persona, e non è chiaro se l’uomo sia stato punto da una zanzara vettore a Cogoleto, ma il Comune ha comunque deciso di avviare una disinfestazione straordinaria nelle aree pubbliche frequentate dal turista, affidata ad Amiu, e nel comprensorio privato in cui ha soggiornato.
“Non si sa se il contagio è avvenuto su territorio di Cogoleto -spiega il sindaco Paolo Bruzzone – ma non conoscendo gli spostamenti della persona in via precauzionale sono stati attivati i protocolli previsti. L’avviso è arrivato venerdì pomeriggio e ci siamo subito attivati”.
West Nile e chikungunya, i due sospetti casi a Rapallo
Si tratta del primo caso certificato di West Nile in Liguria, mentre si attendono chiarimenti relativi ai due presunti casi di Rapallo.
Il primo è un residente che di recente ha fatto un viaggio all’estero, in zona endemica, e che potrebbe avere la chikungunya (un virus trasmesso dalle zanzare Aedes che causa improvvisa febbre alta, forte dolore articolare e muscolare e mal di testa), mentre il secondo è un turista che ha brevemente soggiornato a Rapallo e che ha sintomi riconducibili alla West Nile. Anche in questo caso sono scattati i protocolli preventivi di disinfestazione.
Il piano del Comune per contenere la proliferazione di zanzare
A oggi non esistono né vaccini né terapie antivirali per la chikungunya, e l’unico modo per combatterla è prevenirla controllando il diffondersi delle zanzare. Nel 2023 il Comune di Genova ha avviato un programma mirato di trattamenti antilarvali in alcune aree pubbliche della città, finalizzato proprio al contenimento delle larve di zanzara come azione preventiva.
Sulla base dei risultati ottenuti e delle segnalazioni, nel 2024 il piano è stato ampliato a ulteriori aree pubbliche cittadine individuate come critiche. L’intervento preventivo prevede l’utilizzo di specifici trattamenti antilarvali a bassissimo impatto ambientale nelle aree urbane più soggette alla proliferazione delle zanzare, con particolare attenzione a ristagni d’acqua e luoghi favorevoli alla deposizione delle uova.