Welfare, la Liguria al 13^ posto della classifica che misura efficacia e capacità di risposta: lo studio del Gruppo Unipol
- Postato il 18 febbraio 2025
- 0 Copertina
- Di Il Vostro Giornale
- 3 Visualizzazioni


Liguria. La Liguria si posiziona al 13° posto nella classifica che misura l’efficacia e la capacità di risposta del sistema di welfare delle Regioni italiane con un punteggio di 68,6 (in una scala da 0 a 100). Il dato emerge dalle classifiche del “Welfare Italia Index 2024” – strumento di monitoraggio che prende in considerazione gli ambiti di politiche sociali, sanità, previdenza e formazione e consente di identificare, a livello regionale, i punti di forza e le aree di criticità in cui è necessario intervenire – realizzato da “Welfare, Italia”, Think Tank nato su iniziativa del Gruppo Unipol in collaborazione con The European House – Ambrosetti (TEHA).
Il Welfare Italia Index viene presentato analiticamente all’interno del Rapporto Annuale del Think Tank “Welfare, Italia”, disponibile sul sito di Welfare Italia.
Il Welfare Italia Index è basato su 22 Key Performance Indicator che misurano dimensioni di input (ovvero indicatori di spesa – pubblica e privata – in welfare che raffigurano quante risorse sono allocate in un determinato territorio: ad esempio l’ammontare allocato tramite Fondo Sanitario Nazionale rapportato sul totale della popolazione regionale o l’assegno pensionistico medio mensile degli over 65) e dimensione di output (ovvero indicatori strutturali che rappresentano il contesto socio-economico in cui si inserisce la spesa in welfare: ad esempio il tasso di disoccupazione o la quota di famiglie in povertà).
Indicatori di spesa
In merito agli indicatori di spesa, la Liguria si colloca in 14° posizione. Nello specifico, la Regione si posiziona al 4° posto per contributo medio in forme pensionistiche integrative (7,5% del reddito medio contro il 7,8% della media italiana), perdendo due posizioni rispetto allo scorso anno (quando la percentuale era dell’8,7%).
La Regione scende dalla 3° alla 6° posizione, invece, per spesa media regionale per utente fruitore degli asili nido, con 9.036 euro spesi mediamente per ciascun bambino frequentante – attestandosi comunque sopra la media nazionale, che si ferma ad 8.057 euro.
La Liguria si conferma al 18° posto per spesa pubblica per consumi finali per l’istruzione e la formazione (destinando il 3% del PIL regionale, a fronte del 3,6% della media italiana) e al 17° posto per i contributi sociali riscossi dagli enti di previdenza, che ammontano al 12% del PIL, contro il 14,3% della media nazionale.
Infine, si posiziona al 5° posto per importo medio dell’Assegno di inclusione sul totale della popolazione regionale, con 602 euro mensili per ogni cittadino.
Indicatori strutturali
Nell’ambito degli indicatori strutturali, la Liguria si posiziona al 13° posto, confermandosi la Regione più “anziana” d’Italia, con 30,8 pensionati ogni 100 abitanti. Sebbene il dato sia sostanzialmente stabile rispetto allo scorso anno (30,9), si registra un aumento di quasi un punto nel divario con la media italiana (che scende da 27,5 a 26,7).
La Regione occupa il 7° posto per la minor percentuale di famiglie in povertà relativa (sul totale delle famiglie regionali), con un 5,8% rispetto alla media nazionale del 10,1%.
Si attesta poi in 10° posizione per posti asilo nido autorizzati ogni 100 bambini tra 0 e 2 anni (30,5 contro una media italiana di 26,1) e in 12esima posizione per tasso di giovani NEET (Not in Education, Employment or Training), ovvero la percentuale di giovani tra i 15 e i 34 anni che non studiano né lavorano, che si attesta al 13,8%, al di sotto della media nazionale che è pari al 18%.
La Liguria è, infine, 17° per stato di salute della popolazione e 14° per efficacia, efficienza e appropriatezza dell’offerta sanitaria, confermando le stesse posizioni del 2023.