Week end a Roma, fra cortei, Giro e maratone, quando la politica è movimento

  • Postato il 1 giugno 2025
  • Politica
  • Di Blitz
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Chi vive a Roma sa che il sabato e la domenica è meglio andarsene fuori porta perchè non c’è weekend in cui non si organizza una manifestazione.

Pare quasi che un corteo possa essere la soluzione di tutti i nostri mali. “Dacci oggi la nostra protesta quotidiana”, tuonano gli organizzatori; ma forse non si rendono conto che i disagi che provocano alla popolazione fanno l’effetto contrario a quello voluto.

La verità è che le forze politiche vanno avanti in ordine sparso. A sinistra c’è una sola Unità: quella che si trova ogni giorno in edicola e spesso non è d’accordo con i militanti di oggi.

A destra, gli scricchiolii sono diversi e si evidenziano ogni giorno perchè Antonio Taiani e sopratt utto Matteo Salvini fanno a gara per mettere a disagio l’alleanza che governa. 

Il clima di Roma

Week end a Roma, fra cortei, Giro e maratone, quando la politica è movimento
Week end a Roma, fra cortei, Giro e maratone, quando la politica è movimento – Blitzquotidiano.it (Foto Ansa)

Il clima che si respira a Roma non è quello di una maggioranza e di una opposizione che democraticamente si dividono perchè hanno ideologie diverse. No, l’avversario è un nemico e, come tale, deve essere messo in un angolo di modo che non crei altro disagio ai “barricaderi”. In un mondo in cui solo la polemica vince abitano anche coloro che dovrebbero essere d’esempio: i leader, i quali dovrebbero portare avanti le loro idee e magari sconfiggere chi la pensa in modo diverso. Però, sempre nella dimensione del “politically correct”. 

I sindacati sono contro Palazzo Chigi, soprattutto la Cgil che con Maurizio Landini getta benzina sul fuoco. Il Pd si accoda per convenienza, ma probabilmente non sa che questo atteggiamento gli ha fatto perdere voti. Altrimenti non si spiegherebbe l’ondata di si che ha accompagnato la destra negli ultimi anni. Non solo in Italia: anche in molti Paesi del vecchio continente il clima è cambiato e la sinistra si dispera.

Il sogno di Elly

“Stiamo arrivando”, dice Elly Schlein. “La Meloni se ne deve rendere conto e deve cominciare ad aver paura”. Per quale motivo? Perchè in due città, i sindaci sono di sinistra? Veramente poco se si fa un raffronto con le elezioni politiche.

In tuti i modi si cerca di aizzare la piazza. Quando non ci sono fatti su cui ci si possa appigliare si guarda fuori dei confini e lì gli episodi per dilaniarsi sono tanti. Nella striscia di Gaza come nella guerra fra Russia e Ucraina. Purtroppo quando sono le armi a parlare non esistono più barriere che non possono essere superate. La tregua fra Mosca e Kiev è ancora di là da venire, nonostante l’ottimismo di Trump, sicuro che presto si troverà un punto d’incontro fra i due Paesi. Putin e Zelennsky non potranno continuare a dire di no, il mondo li guarda e giudica. In Medio Oriente, si gioca a rimpiattino: un giorno sembra che tutto stia per finire, ma sul più bello nasce un quid che manda all’aria l’iniziativa.

In Emilia e in Puglia ( a far da capofila) i due governatori Michele Emiliano e Michele de Pascale suggeriscono (meglio ordinano) agli enti pubblici delle due regioni di interrompere le relazioni con Israele. Antonio Taiani si indiigna ed alza la voce: “Veramente la politica estera spetta di competenza alla Farnesina, cioè al ministero di cui io sono il titolare”. A ciascuno il suo, si potrebbe dire.

Se poi ci si trova dinanzi ad azioni che spettano ad altri, allora il problema diventa insormontabile o quasi.

Sarebbe  necessaria una informazione meno di parte. Invece, purtroppo, anche  fra i giornalisti si va oltre questo diritto-dovere. Si dimentica quello che potremmo considerare “il nostro giuramento di Ippocrate”: la terzietà, cioè essere super partes. A cui dovrebbero accodarsi senza ombra di dubbio i magistrati, cioè coloro che ci debbono giudicare.

P.S. La minaccia alla figlia di Giorgia Meloni (auguro a lei la stessa sorte della ragazza di Afragola) è talmente piena di un odio accecante che non ne abbiamo voluto far cenno nella nostra riflessione quotidiana, Non c’è niente da aggiungere, solo questo: il protagonista di un simile episodio (pare sia un professore, di grazia) non dovrebbe far parte di una società civile. A lui ci penserà il Padreterno.

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Autore
Blitz

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