Vulcano in Kamchatka si risveglia dopo centinaia di anni: l’eruzione provocata da un terremoto
- Postato il 5 agosto 2025
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- Di Blitz
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Domenica scorsa, nell’Estremo Oriente della Russia e più precisamente nella penisola della Kamchatka, un vulcano si è risvegliato dopo centinaia di anni. Il Krasheninnikov, dormiente da 600 anni, ha iniziato a eruttare dopo una serie di eventi sismici, tra cui un terremoto di magnitudo 8.8, uno dei più forti mai registrati da quando si misurano i terremoti in base all’energia liberata. L’eruzione del vulcano, alto 1.856 metri, sta formando una colonna di fumo e cenere che secondo gli scienziati ha raggiunto un’altezza di sei chilometri.
L’eruzione in una zona scarsamente popolata
L’eruzione del vulcano, alto 1.856 metri, sta formando una colonna di fumo e cenere che secondo gli scienziati ha raggiunto un’altezza di sei chilometri. Vsevolod Yakovlev, il direttore della riserva naturale di Kronotsky dove è situato il vulcano, ha rivelato che l’eruzione è iniziata intorno alle 6 del mattino, quando una squadra di ricercatori aveva notato gas e vapore fuoriuscire dal cratere del Krasheninnikov.
Tutto il personale della riserva è stato prontamente evacuato. La Kamchatka è una regione remota e scarsamente popolata nell’Estremo Oriente russo. Nella zona, infatti, non sono presenti villaggi o città e al momento l’unica preoccupazione è quella che riguarda il transito degli aerei nell’aera.
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