Vuelta, manifestanti Pro Palestina tentano di bloccare il team israeliano: cosa è successo – Video
- Postato il 29 agosto 2025
- Sport News
- Di Il Fatto Quotidiano
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Il conflitto tra Israele e Palestina continua senza sosta e le manifestazioni e le proteste continuano in tutto il mondo e toccano ogni ambito della quotidianità. È successo anche alla Vuelta di Spagna 2025, corsa ciclistica a tappe tra le più famose al mondo. Durante la crono a squadre di Figueres, valida per la quinta tappa del giro e corsa giovedì 28 agosto, la Israel – Premier Tech è stata costretta a rallentare e poi bloccarsi per un attimo in quanto un gruppo di manifestanti con uno striscione e alcune bandiere palestinesi ha occupato la carreggiata e non permesso loro di passare. Un corridore è stato anche afferrato per un braccio, ma la situazione si è risolta piuttosto in fretta, anche grazie alle varie moto di scorta che hanno consentito alla squadra di continuare.
Il team Israel-Premier Tech non è legato direttamente allo Stato (pur avendo ricevuto una piccola somma dal Ministero del Turismo israeliano). Ma è finanziato dal miliardario canadese-israeliano Sylvan Adams e dall’uomo d’affari americano Ron Baron. Lo stesso Adams era presente all’insediamento di Donald Trump come presidente degli Stati Uniti e a giugno lo ha anche incoraggiato ad attaccare l’Iran, pochi giorni prima che lo facesse: “È il vostro momento. Aiutate Israele a liberare il mondo da questo flagello”, aveva dichiarato.
Non è la prima volta che si verifica un episodio del genere in campo ciclistico, come accaduto già al Tour de France, dove un manifestante è stato arrestato dopo aver corso sul rettilineo finale dell’11a tappa indossando una maglietta con su scritto “Israele fuori dal Tour”. Nei giorni scorsi aveva suscitato clamore una dichiarazione di Jakob Fuglsang, corridore della Israel dal 2022 al 2025, che aveva detto espresso “sollievo” per non dover portare più il logo israeliano sulla maglia. Prima di lui lo aveva fatto anche Alessandro De Marchi, ciclista italiano che l’ha indossata tra il 2021 e il 2022. “Avrei fatto molta fatica a indossare quella maglia ora. Non voglio criticare nessuno perché ognuno è libero di decidere per chi correre, ma in questo momento non firmerei un contratto con la Israel”, aveva dichiarato De Marchi al periodico britannico The Observer.
Footage of ???????? Israel-Premier Tech held up by protestors in Vuelta team time trial
????️ Tom Machefer pic.twitter.com/NdxRXu6aiM
— Domestique (@Domestique___) August 27, 2025
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