Vuelta, 14a tappa: Soler fa fare festa sempre alla UAE, ma Vingegaard rosicchia due secondi ad Almeida. Bene Pellizzari

  • Postato il 6 settembre 2025
  • Di Virgilio.it
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Si scrive Vuelta, si legge UAE. Un dominio totalizzante, almeno negli arrivi parziali: stavolta tocca a Marc Soler alzare le braccia al cielo sul traguardo di La Farrapona, altra tappa di montagna spacca gambe, che pure non serve a ridisegnare granché in classifica generale. Anzi, serve solo a Jonas Vingegaard per restituire a Joao Almeida due dei 4 secondi d’abbuono che ieri gli aveva sottratto in cima all’Angliru: botta e risposta e tutto invariato, col danese che adesso in classifica si ritrova con 48 secondi di vantaggio. Che sarebbero anche pochi, ma non avendo mai perso neppure un metro in tutte queste tappe nei confronti del lusitano sono più che sufficienti per farne il logico favorito per la vittoria finale.

Vingegaard recordman di secondi posti: sono 15 in stagione!

Soler, lasciato andare in avanscoperta con la fuga di giornata, ha saputo cogliere l’attimo e liberarsi della compagnia dei fuggitivi sulle prime rampe dell’ascesa finale. Una vittoria che ha mandato in estasi il pubblico iberico (tanto) presente a bordo strada: c’erano molto aspettative per questa frazione, e lo scalatore dell’UAE ha sfruttato l’occasione di poter fare da battitore libero e giocarsi il successo di giornata.

Per la UAE con questo fanno 7 vittorie in 14 tappe: non è un dominio, è semplicemente un’egemonia che conferma quanto questo team nel 2025 sia una spanna sopra tutti i rivali. Anche se poi la maglia rossa è sulle spalle di un uomo Visma, e questo è comunque non un dettaglio di poco conto: Vingegaard sembra oggettivamente inattaccabile e se non sbaglierà la cronometro di Valladolid difficilmente potrà essere scalzato dal primo gradino sul podio di Madrid.

Non che stia dando chissà quale dimostrazione di forza e superiorità: se ne sta a ruota, tanto che s’è tolto da quella di Almeida solo per andare a sprintare negli ultimi 25 metri, recuperando la metà dei secondi persi il giorno precedente. Con un po’ più di decisione, però, questa tappa Jonas se la sarebbe potuta anche portare a casa: Soler alla fine ha resistito per una quarantina di secondi, ma dietro non è che hanno fatto sfracelli per andare a riprenderlo. E Vingo ha così ottenuto il 15esimo secondo posto in stagione: l’acuto manca sempre, ma il leader è comunque lui.

Hindley rosicchia altri secondi a Pidcock, Pellizzari c’è

La giornata ha detto che anche la lotta per il podio è piuttosto avvincente. Con Jai Hindley che ha recuperato altri 10 secondi a Tom Pidcock, che in classifica ne ha ancora 32 di vantaggio.

Bravissimo al solito Giulio Pellizzari, che prima ha fatto selezione nel gruppo dei migliori e poi ha dato una mano a Hindley, chiudendo a 53 secondi da Soler assieme a Riccitello, Pidcock e Kuss e mantenendo invariate le distanze nella classifica della maglia bianca del miglior giovane (32 secondi di vantaggio per il marchigiano). Come previsto, Giulio Ciccone non s’è dannato l’anima ed è rimasto a guardare: ora proverà l’assalto alla maglia a pois, sebbene sia piuttosto indietro rispetto a Jay Vine.

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Virgilio.it

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