Voto a rischio al Senato per le troppe assenze, la maggioranza vacilla: Ciriani (“molto arrabbiato”) richiama Malan
- Postato il 24 luglio 2025
- Politica
- Di Il Fatto Quotidiano
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Alla fine la proroga delle deleghe sullo spettacolo è stata approvata in Senato ma per soli 9 voti e sul filo del numero legale. A due giorni dalla richiamo di Ignazio La Russa ai presidenti di commissione di centrodestra di Palazzo Madama per “evitare i week end lunghi”, la maggioranza rischia di andare sotto per le troppe assenze dei senatori: erano solo in 104, la metà del totale. Una circostanza che ha innervosito il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, protagonista di un acceso confronto con il capogruppo di Fratelli d’Italia, Lucio Malan, subito dopo la votazione.
Secondo quanto riferito da alcuni parlamentari il ministro si è avvicinato a Malan per chiedergli probabilmente conto dei pochi voti favorevoli. Fonti di Fdi hanno confermato che il ministro era “molto arrabbiato” per le tante assenze in Aula che hanno anche messo a rischio il numero legale della seduta. La discussione avrebbe poi coinvolto gli altri senatori del partito di Meloni, interpellati da Malan. Secondo altri senatori di maggioranza, sulle assenze al momento del voto ha pesato la brevità dell’ultima dichiarazione di voto, quella della senatrice Susanna Campione per Fdi, durata meno di un minuto. Per questo – raccontano – non si è fatto in tempo ad avvertire i senatori a rientrare in Aula in tempo, per il voto finale.
Sulla base dei tabulati di Palazzo Madama, in proporzione alla loro composizione e al netto di chi risulta in missione, i più assenti alla votazione risultavano essere i senatori di Fratelli d’Italia a quota 31 sul totale di 63 del gruppo, pari al 50% (altri 32 erano in aula al momento del voto e 15 in missione). Stessa percentuale di assenza tra i forzisti: 10 non c’erano, altrettanti presenti. Nella Lega si contavano 18 assenze sui 29 del gruppo (i votanti sono stati 11). Il gruppo più “virtuoso”, con un solo assente, era invece Italia viva. Poche presenze anche tra le opposizioni. Il Pd risultava assente al 50%: mancavano all’appello 18 senatori sui 36 complessivi, mentre 8 erano in missione. Seguono 8 assenti del M5s, sul totale di 26 (18 i votanti). Per il gruppo Misto, che conta 8 parlamentari e comprende tre senatori a vita, gli assenti sono stati 6 (2 in aula). Per il gruppo di Coraggio Italia-Udc-Noi moderati-Maie, le assenze sono state 5 e per il gruppo delle Autonomie, che ha 7 senatori, mancavano al voto 4 parlamentari mentre 3 erano in aula.
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