Von der Leyen e i 6 miliardi di investimento dell’Europa per i droni in Ucraina. La risposta alla richiesta di Zelensky

  • Postato il 10 settembre 2025
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  • Di Il Fatto Quotidiano
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A luglio era arrivata la richiesta direttamente dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky che, rivolgendosi all’Europa, spingeva per un “investimento urgente” di 6 miliardi di dollari per la produzione di droni intercettori, finalizzati a neutralizzare le minacce in volo. Si tratta di dispositivi che possono speronare i droni di ricognizione russi e abbatterli a un costo che equivale a un quinto rispetto a un missile, come aveva stimato il 1129° reggimento di difesa aerea del colonnello ucraino Serhiy Nonka. E possono essere un’alternativa economica e corposa all’utilizzo di missili di difesa aerea.

A poco più di un mese dalla richiesta di Zelensky, oggi è arrivata la dichiarazione della presidente Ursula von der Leyen, che durante il discorso dello Stato dell’Unione ha annunciato “che l’Europa anticiperà 6 miliardi di euro dal prestito G7 e stipulerà un’alleanza sui droni con l’Ucraina. L’Ucraina ha l’ingegnosità. Ciò di cui ha bisogno ora è la scala industriale – ha continuato -. E insieme possiamo fornirgliela: affinché l’Ucraina mantenga il proprio vantaggio competitivo con la Russia e l’Europa rafforzi il proprio”. La presidente della Commissione ha poi proseguito, sottolineando che “proporremo un nuovo programma”, che si chiamerà “Qualitative Military Edge“. Il fine è quello di sostenere “gli investimenti nelle capacità delle forze armate ucraine”, a partire dai droni che prima della guerra “l’Ucraina non ne aveva. Oggi, è l’uso dei droni da parte dell’Ucraina a causare oltre due terzi delle perdite di equipaggiamento russo. Questo non è solo un vantaggio sul campo di battaglia”, aggiunge. Sui droni peraltro, in una guerra che non sembra avere all’orizzonte la pace, Kiev ha incassato il 9 settembre il sostegno strategico di Berlino per la costruzione di quelli a lungo raggio capaci di penetrare e colpire oltre le linee e in territorio russo. E il ministro della Difesa tedesco, Boris Pistorius, ha dichiarato che sono stati siglati contratti per 300 milioni di euro. Intanto la guerra procede senza sosta: solo il 7 settembre la Russia ha sferrato un attacco record con 823 droni e missili russi su tutta l’Ucraina, con un impatto su Kiev che è stato pesantissimo. Secondo Zelensky, dall’inizio di settembre la Russia ha lanciato oltre 1.300 droni in Ucraina, nonché “quasi 900 bombe guidate e fino a cinquanta missili di vario tipo”.

Quanto alle forze sul terreno, stando all’esercito di Kiev, sono circa 700mila i militari russi dispiegati in Ucraina, tra cui soldati della Guardia nazionale, forze speciali e unità di supporto. “La Russia continua a prolungare la guerra e sta cercando di trasformare la diplomazia in una farsa”, ha accusato Zelensky, aggiungendo che “a questo bisogna rispondere con una risposta unitaria”. Di certo, anche oggi von der Leyen ha ribadito il sostegno dell’Europa a Kiev.

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Il Fatto Quotidiano

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