Volpara, da gennaio parte il cantiere: isola ecologica più grande e nuovo centro del riuso

  • Postato il 2 ottobre 2024
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  • Di Genova24
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volpara nuova

Genova. Dopo anni di attese, i lavori per il rifacimento della zona della Volpara sono in partenza. A gennaio le ruspe inizieranno i lavori di demolizione del silos e dell’inceneritore per fare spazio ad una nuova e più grande isola ecologica affiancata da un centro per il riuso.

I lavori, secondo il progetto di Amiu, dovrebbero terminare entro la primavera del 2026, essendo legati ai finanziamenti dei Pnrr che hanno coperto i 4.5 milioni necessari. Durante i cantieri continueranno le lavorazioni dell’impianto, che continuerà ad ospitare uffici e deposito mezzi e relativa officina. Solo l’Isola ecologica vedrà uno stop di un paio di mesi.

A comunicarlo l’assessore Matteo Campora, intervenuto durante una assemblea pubblica tenutasi questo pomeriggio presso i locali della Società Democratica di Staglieno delle Gavette. Presente anche il presidente del municipio IV Media Val Bisagno Maurizio Uremassi e l’assessore alle manutenzioni Vincenzo Apicella, i comitati di quartiere, cittadini e residenti, oltre che diversi rappresentanti delle forze politiche sia a livello municipale che a livello comunale.

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Come spiegato da Carlo Senesi, manager di Amiu ed ex assessore all Città Sostenibile sotto la giunta Vincenzi, i lavori permetteranno una riqualificazione dell’area e una miglior gestione degli spazi, soprattutto per quanto riguarda l’isola ecologica che prenderà il posto del silos, guadagnando spazio e soprattutto un accessibilità meno complicata e più sicura.

Oltre alla parte tecnica legata la progetto, l’occasione è stata anche quella di fare il punto sul tema dei conferimento dei rifiuti per la città di Genova, la cui situazione ad oggi vive diverse difficoltà, soprattutto dovute alla mancanza di uno spazio per il conferimento definitivo, cosa che avviene da anni presso discariche in altre regioni attraverso camion (molti dei quali partono proprio dalla Volpara) e che quindi fanno il bello e cattivo tempo anche per la nostra città. “Il fulcro sarà Scarpino e l‘impianto Tbm in costruzione – ha poi concluso Senesi – sappiamo che oggi la discarica sopra Sestri ha ancora cinque anni di vita utile, e stiamo lavorando per arrivare preparati”

E poi non sono mancate staffilate politiche tra i presenti: “Nel vostro programma elettorale di tre anni fa parlavate di terminare gli impianti – ha sottolineato Claudio Villa, Partito Democratico – oggi siamo ancora a mandare la spazzatura in Piemonte, pagando una tari altissima. Oggi non sappiamo, perchè voi non lo dite, quando finirà questo impianto e questa situazione”.

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“Nel 2017 sono arrivato che Amiu aveva 30mila euro sul conto corrente – ha risposto Campora – in questi anni abbiamo ottenuto il fangodotto nuovo, la differenziata era al 33%, oggi è al 50%. Si poteva fare di più, certo. Ma abbiamo investito 120 milioni in Amiu. Oggi dopo anni che sono assessore abbiamo una azienda con 2000 dipendenti, che ora gestisce 40 comuni, prima ne gestiva 10, dando da mangiare a 500 famiglie in più rispetto a prima. Dal punto di vista industriale posso dire che abbiamo raggiunto un buon risultato. Che miglioreremo ancora”.

Alcuni interventi del pubblico hanno riportato sul piatto la questione del termovalorizzatore, tema scottante che negli anni scorsi ha diviso la politica e l’opinione pubblica. “Serve la chiusura del ciclo dei rifiuti – ha sottolineato Campora – e per fare ciò servirebbe un impianto di termovalorizzazione a cui stiamo lavorando a livello progettuale”.

Frase che non è passata inosservata al Consigliere comunale Filippo Bruzzone, Alleanza Rosso-Verde, presente insieme a Erika Venturini, consigliera municipale: “Il termovalorizzatore viene promesso in assemblea in Valbisagno dall’assessore Campora senza averlo mai messo nel programma elettorale né senza comunicarlo alla cittadinanza di Sestri Ponente, visto che lo si vuole mettere a Scarpino, dove questa amministrazione non è in grado di portare a termine il sistema di smistamento. Campora è anche candidato in consiglio regionale, lo può mettere nel suo programma l’inceneritore e fare campagna elettorale su questo. Noi abbiamo proposto un sistema di raccolta efficiente, il tmb, e un biodigestore per l’umido. Su questo silenzio”.

Autore
Genova24

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