Volo in ritardo? Quando è possibile chiedere un rimborso (davvero)

  • Postato il 17 settembre 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Generico settembre 2025

Quando si viaggia i ritardi fanno parte del gioco, capita con i treni, con i traghetti e anche con gli aerei. Un ritardo di un volo può rivelarsi particolarmente fastidioso, perchè può scombinare tutta l’agenda del viaggio. Un ritardo può tradursi in un rimborso in denaro (ritardo aereo risarcimento): è un tuo diritto, previsto dalla normativa europea.

Essere informati e consapevoli è importante, attraverso servizi come quelli di https://aircashback.com/it/risarcimento-per-volo-in-ritardo. Ecco allora quattro situazioni comuni in cui potresti avere diritto a un risarcimento se il tuo volo ha accumulato un ritardo consistente.

Ritardo per motivi tecnici

Immagina di essere al gate, tutto pronto per il decollo, quando arriva l’annuncio: volo in ritardo “per controlli tecnici“. È una delle scuse più usate perché nessuno vorrebbe volare su un aereo con problemi. Se si scopre che il problema era già noto o legato alla manutenzione ordinaria non effettuata in tempo, si può chiedere un rimborso. Ad esempio, un volo da Milano a Barcellona ritardato di oltre 3 ore per un guasto non urgente all’impianto elettrico dell’aereo.

Equipaggio assente o fuori orario

Anche l’organizzazione del personale può causare ritardi. È successo, ad esempio, su un volo Roma-Doha: l’equipaggio aveva già accumulato troppe ore di lavoro e non poteva partire per legge. Il volo è stato posticipato al giorno dopo. Questo tipo di ritardo, se supera le 3 ore all’arrivo e non è causato da eventi eccezionali, è rimborsabile. La gestione interna della compagnia non può ricadere sul passeggero e dunque prevede un ritardo aereo risarcimento.

Coincidenza persa per ritardo nella prima tratta

Un classico: volo Bologna-Francoforte puntuale, ma Francoforte-New York in ritardo di un’ora. Risultato: si perde la coincidenza intercontinentale. Se i voli sono stati acquistati insieme (sullo stesso biglietto), il ritardo all’arrivo finale è ciò che conta. Superate le 3 ore, puoi chiedere un risarcimento.

Ritardi causati da gestione del traffico (ma senza emergenza)

Se un volo viene ritardato per “congestione del traffico aereo”, bisogna distinguere. Se si tratta di una situazione straordinaria (sciopero dei controllori, emergenza sanitaria, meteo estremo), non c’è risarcimento. Se il ritardo è dovuto a una pianificazione errata, come assegnazione sbagliata degli slot di decollo, il passeggero può avere diritto al rimborso.

Cosa ti serve per fare richiesta? In tutte queste situazioni, è importante conservare la carta d’imbarco, la mail di conferma della prenotazione, eventuali comunicazioni ricevute in aeroporto e annotare l’orario effettivo di partenza e arrivo. Più prove hai, più semplice sarà fare valere i tuoi diritti.

Autore
Il Vostro Giornale

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