Volley, Mondiale per Club: Perugia in tilt contro l'Osaka Bluteon, ma vince al tiebreak e "vede" le semifinali
- Postato il 17 dicembre 2025
- Di Virgilio.it
- 3 Visualizzazioni
L’aveva detto Angelo Lorenzetti: guai a prendere sottogamba l’Osaka Bluteon, perché la bambola riservata al Sada Cruzeiro nel match di debutto non era stata frutto del caso. Alla fine però Perugia un modo per far quadrare i conti l’ha trovato: soffrendo, perché altrimenti non sarebbe potuta arrivare la seconda vittoria nella pool B del Mondiale per Club in corso di svolgimento a Belem, che pure non mette la Sir al riparo da brutte sorprese.
Perché domani (ore 14, diretta Dazn) contro il Sada Cruzeiro campione in carica servirà vincere almeno due set per essere certi di passare il turno, anche se al 99,9% in quel caso da secondi del girone. Solo con una vittoria “netta” da tre punti (quindi cedendo al massimo un set) il primato del girone sarebbe salvo, dando per scontato il successo “pieno” di Osaka contro l’Asswehly.
- Mille emozioni, tante partite in una. E Dzavoronok decisivo
- Lopez scatenato, Perugia non sa come domarlo
- Tiebreak da infarto: alla settima palla match la Sir fa festa
- La situazione: col Sada Cruzeiro è come uno "spareggio"
Mille emozioni, tante partite in una. E Dzavoronok decisivo
Ci sono volute 7 palle match per avere ragione dei rognosissimi nipponici, che a loro volta ne hanno avute tre di palle per chiudere la partita, ma le hanno tutte sparate a salve al servizio. Perugia è stata brava a non mollare mai l’osso, soprattutto a non scomporsi più di tanto quando immancabilmente gli asiatici si rifacevano sotto, annullando i break di vantaggio ottenuti dai Block Devils.
Come nel primo set, dove la Sir era avanti di tre lunghezze (17-14) ma s’è ritrovata a sua volta a inseguire di altrettante lunghezze (19-22), cedendo per 23-25 dopo che tutto lasciava presagire un finale in carrozza. Solo il secondo set non ha procurato alcun fastidio alla formazione campione d’Europa in carica: con Dzavoronok al posto di uno spento Plotnytskiy, Perugia ha ripreso prontamente in mano le redini della partita, sfruttando anche un passaggio a vuoto di Nishida e compagni (25-16).
Lopez scatenato, Perugia non sa come domarlo
Quella che sembrava una gara ormai in discesa s’è però rivelata a suo modo ancora piuttosto complessa. Lorenzetti ha proseguito a dare fiducia allo schiacciatore della Cechia e ha avuto ragione, con la Sir che in qualche modo ha tenuto botta nel corso del terzo set, vinto 25-22 anche grazie ai 6 punti realizzati dall’ex Verona.
Quando però lo striscione del traguardo era ormai prossimo ad essere superato, ecco di nuovo la reazione dei Bluteon, letteralmente aggrappati alle giocate di uno straripante Lopez (29 punti totali per il cubano, anche se pesano i 7 errori al servizio, uno in meno rispetto all’opposto Nishida). Perugia non chiude i conti quando potrebbe farlo e di colpo si vede costretta ad andare a giocarsi tutto al tiebreak, perché Osaka è dura a morire e il 23-25 del quarto parziale sta lì a dimostrarlo.
[iol_placeholder type="social_twitter" url="https://x.com/volleyballworld/status/2001342451177365740" profile_id="volleyballworld" tweet_id="2001342451177365740"/]Tiebreak da infarto: alla settima palla match la Sir fa festa
La Sir insomma deve nuovamente ricostruire il tesoretto che maldestramente è andata dilapidando: parte forte nel quinte set, prima sul 4-1 e poi sull’8-5, ma non riesce a stanare la resistenza della formazione di proprietà di Panasonic, che col solito Lopez e pure con un Brizard ispirato come nei giorni migliori torna a contatto.
Perugia ha però tre possibilità per chiudere i conti, una anche sul servizio avversario, ma Lopez non ne vuol sapere di arrendersi e il set diventa interminabile. Quando arriva la prima palla match per gli asiatici, la battuta li tradisce come accaduto durante tutta la partita (29 errori totali!) e Lorenzetti può respirare. Ma la Sir non riesce a sua volta a chiudere: Lopez è indemoniato, in difesa Tomita si esalta e con un paio di salvataggi cult tiene in vita i compagni.
Si va avanti a colpi di nervi, poi arriva il momento della verità dopo una meravigliosa giocata d’astuzia di Giannelli e un servizio di Loser che obbliga Osaka a una ricezione staccata da rete, con Lopez (proprio lui) che incredibilmente dopo mille tentativi non trova le mani del muro e sparacchia fuori la palla che regala il 23-21 finale per la Sir.
La situazione: col Sada Cruzeiro è come uno “spareggio”
Domani, con il Sada Cruzeiro, una sconfitta “piena” condannerebbe i Block Devils all’eliminazione: paradossalmente l’Osaka ha un compito più agevole, certo di finire a quota 7 punti perché i libici dell’Asswehly non rappresentano un ostacolo degno di tal nome.
Perugia è a quota 5 punti: vincendo al tiebreak si ritroverebbe seconda per via del peggior quoziente set rispetto ai nipponici, mentre in caso di ko. al quinto set sarebbe certa di chiudere in seconda posizione. Solo con una vittoria per 3-1 o 3-0 si garantirebbe il passaggio del turno da prima del girone, mentre una sconfitta con medesimo risultato la rispedirebbe in Italia in anticipo.
Certo il calendario non sarà amico, perché giocare a sole 18 ore dalla conclusione della maratona con il Bluteon non è il massimo della vita. Ma Lorenzetti l’aveva detto: “Quest’anno il Mondiale non è una passeggiata”. Forse però mai si sarebbe immaginato un pendio tanto impervio.