Voci di Gaza – “La fame ci sta consumando giorno dopo giorno”. Oxfam: “Leader mondiali complici, basta scuse”
- Postato il 30 luglio 2025
- Mondo
- Di Il Fatto Quotidiano
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“Non si può davvero capire cos’è la fame finché non si prova. Quando non è più solo una parola, ma una realtà che ti consuma la vita tutti i giorni”. È la testimonianza di Roba, un’operatrice Oxfam che vive nella Striscia di Gaza, dove le famiglie a fatica riescono a mettere insieme un pasto al giorno. Secondo l’Integrated Food Security Phase Classification (Ipc), la principale autorità internazionale in materia di crisi alimentari, nella maggior parte della Striscia di Gaza “sono state raggiunte le soglie di carestia“. La malnutrizione, “è aumentata rapidamente nella prima metà di luglio”. Oltre “20mila bambini” sono stati ricoverati per malnutrizione acuta tra aprile e metà luglio, di cui “oltre 3mila gravemente malnutriti”.
Un allarme condiviso anche da Oxfam, che da tempo denuncia la situazione catastrofica della Striscia. “Il genocidio attuato da Israele sta portando Gaza alla fase finale di una catastrofica crisi umanitaria – spiega Paolo Pezzati, portavoce per le crisi umanitarie di Oxfam Italia – Il nuovo allarme lanciato dall’Ipc sulla carestia in corso, causata interamente dall’assedio omicida di Israele, deve spingere la comunità internazionale finalmente ad agire per fermare quanto sta accadendo. I leader mondiali fino a oggi sono stati divisi, complici, incuranti e inefficaci nel fermare la campagna di cancellazione della Striscia perpetrata da Israele, non riuscendo a proteggere il popolo palestinese. Adesso non hanno più scuse: mettere fine al genocidio di Gaza è una prova non solo della tenuta dell’ordine mondiale, ma anche della nostra umanità. Di questo passo ancora tantissime vite andranno perse, i lanci aerei di aiuti o le brevi pause umanitarie non sono nemmeno lontanamente sufficienti a scongiurare la strage di massa che ci troviamo di fronte. Serve una decisa azione diplomatica, comprensiva di tutte le misure restrittive necessarie nei confronti di Israele, per raggiungere un cessate il fuoco immediato e permanente e consentire l’ingresso di tutti gli aiuti necessari a salvare milioni di vite. Infine ribadiamo ancora una volta che tutti gli ostaggi e i prigionieri detenuti illegalmente devono essere liberati”.
Questo racconto audio fa parte di ‘Voci di Gaza’, una serie di testimonianze degli operatori e dei manager di Oxfam a Gaza che ilfattoquotidiano.it ha iniziato a pubblicare regolarmente a ottobre 2023, per avere un racconto in prima persona da parte dei civili che si trovano nella Striscia. Sono loro infatti che hanno pagato, e stanno ancora pagando, il prezzo più alto di ciò che sta accadendo.
LA CAMPAGNA – Oxfam ha lanciato una campagna per chiedere a Israele che la distribuzione degli aiuti rimanga imparziale e indipendente, non un’arma di controllo politico o militare. “Netanyahu ha affidato la distribuzione degli aiuti umanitari a società private sotto supervisione militare. Tutto ciò è gravissimo. Le risposte umanitarie devono essere guidate dal diritto internazionale, rimanere volontarie, fondate sulla dignità e non discriminare le persone per motivi di carattere etnico, religioso o politico” (SI PUO’ ADERIRE QUI)
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