Vocabolario del dialetto di Albenga, il 4 ottobre la presentazione all’Auditorio San Carlo

  • Postato il 30 settembre 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Generico settembre 2025

Albenga. Sabato 4 ottobre alle ore 17.30, presso l’Auditorium San Carlo di via Roma, sarà presentato il volume Vocabolario del dialetto di Albenga (Philobiblon Edizioni, 326 pagine), curato dal giornalista ingauno Vincenzo Bolia, da sempre attento alla valorizzazione delle parlate liguri e in particolare dell’albenganese.

All’incontro interverranno Franco Bampi, presidente dell’associazione “A Compagna” di Genova e autore della prefazione, Giorgio Oddone, presidente della Consulta Ligure e studiosi della lingua ligure. La conduzione sarà affidata al giornalista Claudio Almanzi.

Il volume patrocinato dall’Associazione Vecchia Albenga, raccoglie oltre diciottomila vocaboli suddivisi in due sezioni (albenganese-italiano e italiano-albenganese) e si arricchisce della prima grammatica essenziale mai edita per la parlata albenganese. Un lavoro che va oltre la semplice compilazione lessicale: il libro propone criteri e norme d’uso, contribuendo a dare unità e stabilità a un patrimonio linguistico ricco ma frammentario.

Nella prefazione, Franco Bampi sottolinea l’importanza del recupero delle lingue locali: “Perdere queste parlate significa perdere un patrimonio immateriale che ha richiesto secoli per formarsi. L’opera di Bolia restituisce dignità e forma corretta al dialetto di Albenga”.

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Anche il sindaco di Albenga, Riccardo Tomatis, evidenzia il valore identitario dell’opera: «Ogni parola dialettale racchiude mondi, modi di vivere e pensare. Questo dizionario non è solo raccolta di termini, ma memoria viva che unisce la comunità e invita i giovani a riscoprire le proprie radici».

Di particolare valore è la dedica che l’autore rivolge a tutti gli albenganesi di ogni tempo e, in modo speciale, a venti “protagonisti” conosciuti di persona, con cui ha sempre condiviso il dialetto, custodi fedeli dell’antica parlata: Luigi Anfossi, Cosimo Costa, Vincenzo Dagnino, Giacomo Gandolfo (Giacumin), Angelo Gastaldi, Angelo Geddo, Francesco Isoleri (Ciuffettu), Francesco Maglione, Egidio Marcelli, Renzo Moisello, Luigi Piantelli, Eligio Pizzorno, Giuseppe Rapa (Gèra), Andrea Repetto, Luciano Riolfo, Angioletta Romagnoli, Giulia Ronco, Danilo Sandigliano, Luciano Testa e Angelo Viveri.

Una dedica che rende il volume un atto di riconoscenza e di memoria condivisa, radicato profondamente nella comunità albenganese. 

Per Giorgio Oddone, presidente della Consulta Ligure, il vocabolario si inserisce in un più ampio processo di valorizzazione delle lingue polinomiche: «Il lavoro di Bolia rappresenta una base scientifica per la grafia e la trascrizione, indispensabile per garantire una rappresentazione corretta e senza ambiguità della parlata».

Un saluto speciale giunge anche dall’Associazione Vecchia Albenga tramite Luigi Scola, che definisce l’opera “un tassello importante nella lunga battaglia culturale per il recupero del parlato locale. Difendere il dialetto significa guardare avanti, trovando nelle radici la forza per costruire il futuro”.

Nella premessa, Vincenzo Bolia spiega di aver voluto “tramandare ciò che resta della parlata dei nostri antenati attraverso la codificazione di vocaboli e regole”. Un atto di amore verso la comunità, ma anche un contributo di metodo che offre alle nuove generazioni strumenti concreti per recuperare un patrimonio linguistico e culturale.

Elemento innovativo del volume è la sezione grammaticale: affronta l’alfabeto e i suoni peculiari, la pronuncia e l’accentazione, la morfologia, i nomi, i verbi regolari e irregolari, fino agli avverbi, preposizioni e congiunzioni. Una codificazione che per la prima volta offre criteri certi per leggere, scrivere e parlare correttamente l’albenganese.

La presentazione del 4 ottobre sarà quindi non solo un evento letterario, ma anche un momento di riflessione collettiva sul valore della memoria linguistica e culturale. L’iniziativa riunirà studiosi, istituzioni, associazioni e cittadini, confermando Albenga come punto di riferimento nella difesa e nella promozione della lingua e delle tradizioni liguri.

Autore
Il Vostro Giornale

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