VNL, l'Italia di De Giorgi come Alcaraz: da 0-2 a 3-2 sulla Germania. E stanotte c'è il derby con la Francia di Giani
- Postato il 13 giugno 2025
- Di Virgilio.it
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Alcaraz ha fatto scuola: contro la Germania è stata l’Italia di Fefé De Giorgi a immedesimarsi nel fuoriclasse spagnolo, perché l’andamento della seconda sfida di VNL a Quebec City è stata simile in tutto e per tutto a quello della finale del Roland Garros tra Alcaraz e Sinner. Solo che stavolta gli italiani hanno avuto l’ultima parola: sotto due set a zero, hanno ribaltato i tedeschi e si sono presi la seconda vittoria su altrettante gare disputate, pronti adesso a sfidare nella notte italiana (ore 2) la Francia, campione olimpica in carica.
- Fefé sorride: "Partite così aiutano tanto a crescere"
- Bene Romanò e Porro, che dice: "Bello rimontare così"
- Anche la Francia fa esperimenti, ma che derby con Giani...
Fefé sorride: “Partite così aiutano tanto a crescere”
La soddisfazione di De Giorgi è stata grande, anche perché partite come queste finiscono per rivelarsi molto più “allenanti” di tante altre. “Di sicuro per i più giovani è una bella palestra di crescita, perché devono vivere certe partite per poter innalzare il loro livello e imparare anche dagli errori”, ha commentato il CT a fine partita.
“All’inizio siamo partiti bene. Poi però, anche per via della buona prestazione della Germania, che ha battuto e difeso bene, abbiamo faticato. Noi in quei momenti abbiamo un po’ lasciato andare le situazioni e non siamo riusciti ad alzare il livello del gioco come avremmo dovuto fare. Ma una volta che abbiamo trovato gli equilibri e alzato il livello siamo stati bravi a recuperare “da squadra” una situazione complicata contro una Germania ostica.
In VNL si gioca tanto e ogni partita ha una sua storia. I ragazzi che stanno giocando questa prima settimana di Volleyball Nations League stanno affrontando sul campo situazioni difficili, in un torneo di così alto livello”.
Bene Romanò e Porro, che dice: “Bello rimontare così”
L’uomo della provvidenza in casa azzurra è stato Yuri Romanò, schierato titolare dopo aver lasciato spazio a Rychlicki nell’esordio contro la Bulgaria, e risultato determinante grazie ai 24 punti mandati a segno. Sugli scudi anche Luca Porro, che con 17 punti ha fatto vedere di essere in grado di sostenere il peso della maglia azzurra (Fefé l’ha schierato in banda nello starting six assieme a Bottolo).
[iol_placeholder type="social_twitter" url="https://x.com/Federvolley/status/1933333266238746957" profile_id="Federvolley" tweet_id="1933333266238746957"/]“Abbiamo disputato una partita lunghissima e bellissima. La Germania ha giocato un buon incontro, ci ha messo in difficoltà e ha difeso molto bene. Noi, invece, siamo stati bravi a rimanere concentrati e abbiamo compiuto una vera e propria rimonta. Sono stati tutti bravi e anche grazie a tutti quelli che sono entrati abbiamo vinto la partita.
È sempre bello recuperare una partita quando si è sotto di due set. Questa sera mi è piaciuta la voglia di non mollare e di restare concentrati dopo ogni punto e alla fine con questo atteggiamento abbiamo portato a casa la vittoria. Il bello di questo torneo è anche il fatto che ti dà modo di giocare spesso. Ora dovremo essere bravi a recuperare le forze dopo questi cinque set. Ci godiamo, per qualche ora, questa vittoria, poi testa alla Francia”.
Anche la Francia fa esperimenti, ma che derby con Giani…
De Giorgi contro la Germania ha mischiato un po’ le carte, dando inizialmente spazio a Boninfante in cabina di regia (poi però ha chiamato in causa capitan Giannelli) e affidandosi alla coppia di centrali composto da Anzani e Sanguinetti, con Gargiulo capace però di incidere tanto in corso d’opera (bene anche Sani, subentrato a uno spento Bottolo).
Contro la Francia, campione in carica di VNL, allenata da Andrea Giani, il test sarà nuovamente probante: i transalpini si sono presentati a questa edizione della VNL con un organico molto rinnovato e proiettato al futuro, cedendo per 3-1 all’Argentina nella gara d’esordio nonostante i 13 punti a testa di Clevenot e Fauré. Ma contro l’Italia sarà battaglia su tutta la linea: per chi soffre d’insonnia, certo un buon modo per combattere il caldo.