VNL, la Slovenia fa fuori la Francia della bestia nera Giani: sarà semifinale con l'Italia e Romanò ci crede
- Postato il 31 luglio 2025
- Di Virgilio.it
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Che questa sia la volta buona lo lasciano presagire tanti indizi. Il primo: non ritroveremo sulla nostra strada la Francia, che c’ha mazzolato un anno fa prima in VNL, poi nella semifinale olimpica. Il secondo: la Slovenia l’abbiamo battuta meno due settimane fa a domicilio, e siccome i roster saranno pressappoco gli stessi, pensare di partire con i favori del pronostico appare cosa abbastanza scontata. Il terzo, ultima ma non per minore importanza: questa Italia ha imparato a vivere sulle montagne russe, ma s’è decisa di tornare dalla lontana Ningbo finalmente con una medaglia al collo. Meglio sarebbe se fosse d’oro, ma tanto vale portarsi avanti col lavoro e non mettere limiti alla provvidenza.
- Fabio Soli si sostituisce a Giani: sarà comunque derby
- Romanò predica concentrazione: "Giochiamo come sappiamo"
- L'altra semifinale è Brasile-Polonia, come una finale...
Fabio Soli si sostituisce a Giani: sarà comunque derby
La sorpresa della seconda giornata l’hanno offerta Stern e compagni, che hanno rifilato un 3-1 pesante a una Francia apparsa un po’ imborghesita, al netto dei tanti innesti di qualità ed esperienza inseriti a roster da Andrea Giani.
Per rendere meglio l’idea: la Francia che sin qui era stata l’unica ad aver battuto l’Italia tenendola a un solo set (il Brasile l’ha spuntata contro gli azzurri, ma soltanto al tiebreak) all’epoca si presentò con una formazione infarcita di elementi futuribili, mentre quando sono tornati i titolari (Faure, Toniutti, Brizard e compagnia cantante) ha pagato dazio a una Slovenia che è sembrata però lontana parente di quella ammirata nell’ultime week a Lubiana.
Una Slovenia che oltre ai fratelli Stern ha ricevuto dividendi da Mozic e Kozamernik, tutta gente che i ragazzi di De Giorgi conosce bene, così come bene conoscono il tecnico della formazione slovena, quel Fabio Soli che solo un paio di mesi fa s’è laureato campione d’Italia con Trento (che nel frattempo ha salutato, accasandosi a Verona). Insomma, sarà comunque derby sulle panchine, anche se l’Italia stavolta avrà qualcosa da perdere: con la Francia avrebbe potuto giocare “di rimessa”, stavolta sa di non avere margini d’errore, perché sciupare un’occasione così ghiotta sarebbe imperdonabile.
Romanò predica concentrazione: “Giochiamo come sappiamo”
A spiegare che nello spogliatoio azzurro il concetto è passato a più non posso c’ha pensato Yuri Romanò, che De Giorgi ha chiamato in causa di tanto in tanto nel corso della vittoria sfida contro Cuba. “Stiamo bene e lo abbiamo dimostrato contro un avversario ostico come quello caraibico, per giunta in un quarto di finale che storicamente è sempre la partita più delicata in una manifestazione, visto che rappresenta la porta d’ingresso per la zona medaglie.
Chiaro però che adesso vogliamo andare fino in fondo: spesso in passato ci siamo fermati a questo punto, finendo fuori dal podio per colpa di singoli episodi. Sappiamo quanto questa VNL sia equilibrata e piena di grandi squadra: migliorare giorno dopo giorno è essenziale per arrivare preparati a questo tipo di partite”.
[iol_placeholder type="social_twitter" url="https://x.com/volleyballworld/status/1950851722252804296" profile_id="volleyballworld" tweet_id="1950851722252804296"/]Il fatto di ritrovare contro la Slovenia (come nella finale degli Europei 2021, disputata peraltro proprio a Lubiana e decisa nel tiebreak da un formidabile turno al servizio di Romanò) non cambia gli scenari: “Dovremo mostrare la massima concentrazione, perché quando accade diventiamo difficile da arginare. Dovremo arrivare alla partita con serenità e convinzione dei nostri mezzi, poi vedremo se il campo ci darà ragione”.
L’altra semifinale è Brasile-Polonia, come una finale…
L’Italia non ha mai vinto una medaglia da quando esiste la VNL (cioè dal 2018), ma questa potrebbe essere la volta buona. De Giorgi sa di avere un roster più profondo rispetto a Soli, ma dovrà decidere se ripartire con Rychlicki in posto 2 (oppure rilanciare Romanò) e chi affiancare a Galassi sottorete, cioè uno tra Anzani o Gargiulo.
L’Italia giocherà sabato alle 9, mentre alle 13 andrà in scena l’altra semifinale, quella tra il Brasile (che ha piegato a fatica la Cina per 3-1) e la rediviva Polonia, che ha schiantato per 3-0 il Giappone. La Slovenia forse a questo livello è un po’ l’intrusa nella tavola delle semifinaliste, ma nulla toglie che potrà rendere duro il compito agli azzurri.