Violenza domestica, due arresti nel cosentino

Il Quotidiano del Sud
Violenza domestica, due arresti nel cosentino

Due uomini, in operazioni diverse, arrestati dai Carabinieri di Fuscaldo, per episodi legati a grave violenza domestica e atti persecutori

FUSCALDO – Due uomini sono finiti in carcere nei giorni scorsi a seguito di due distinti interventi dei Carabinieri della Stazione di Fuscaldo, entrambi legati a gravi episodi di violenza domestica e atti persecutori. Le misure, eseguite con il coordinamento del procuratore della Repubblica di Paola Domenico Fiordalisi, rientrano nell’ambito dell’azione di contrasto alla violenza di genere condotta con attenzione crescente sul territorio.

VIOLENZA DOMESTICA E STALKING

Nel primo caso, l’arrestato era già condannato per stalking e stava scontando la pena in affidamento ai servizi sociali. Nonostante le restrizioni imposte, i militari lo hanno sorpreso in stato di alterazione e fuori dall’orario consentito, mentre cercava insistentemente di contattare la sua ex compagna, bussando ripetutamente alla porta dell’abitazione. L’episodio ha portato l’Ufficio di Sorveglianza di Cosenza a revocare la misura alternativa, ordinandone la carcerazione immediata.

VIOLENZA E BOTTE DAVANTI AI FIGLI

Il secondo provvedimento è scattato a seguito della denuncia presentata da una donna, vittima di continue violenze e vessazioni da parte del compagno. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, le condotte offensive e aggressive si sarebbero protratte dal 2021, con episodi quasi quotidiani, spesso alla presenza dei figli minori.

MINACCE E CONTROLLO OSSESSIVO

Controlli ossessivi sul cellulare, umiliazioni, minacce di morte e aggressioni fisiche sono stati documentati durante le indagini. L’uomo, secondo quanto emerso, avrebbe agito per impedire alla compagna di interrompere la relazione, arrivando a instaurare un clima di terrore finalizzato a impedirle persino di contattare le forze dell’ordine.

Entrambe le vicende sono ora al vaglio della magistratura. Gli indagati, si ricorda, sono da considerarsi innocenti fino a eventuale sentenza definitiva di condanna.

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