“Violento, antisemita, incolto”: Adinolfi insulta Iacchetti. Botta e risposta con Balzano e Fabi: “Il fatto che fosse ebreo non ha rilevanza”
- Postato il 20 settembre 2025
- Televisione
- Di Il Fatto Quotidiano
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“Iacchetti? Quella avvenuta a ‘È sempre Cartabianca’ è stata una scena orrenda, un vero pestaggio contro un ebreo, commesso da Iacchetti in collaborazione con la conduttrice. La postura di Iacchetti è stata antisemita, anzi tutta la trasmissione lo è stata. Non so se Iacchetti se ne renderà mai conto, perché qui è veramente un problema di cultura e credo che lui non ne abbia. L’altro ospite poteva essere meno gradevole, ma aveva almeno un minimo di competenza. Iacchetti ha fatto preoccupanti errori storici, roba abbastanza imbarazzante”. Così Mario Adinolfi, giornalista ed ex deputato, inizia la sua lunga sfilza di accuse rivolte a Enzo Iacchetti, all’indomani dello scontro con Eyal Mizrahi, presidente della Federazione Amici di Israele, al talk condotto da Bianca Berlinguer su Rete4.
Ospite di Battitori Liberi, su Radio Cusano Campus, l’ex naufrago dell’Isola dei famosi si confronta con i conduttori Gianluca Fabi e Savino Balzano, sottolineando di voler fare “solo un’analisi mediatica” della vicenda, pur precisando che quello che sta avvenendo a Gaza non è un genocidio. Rincara però la dose: “Non si fa da nessuna parte, e meno che mai in televisione in prima serata, un’aggressione a un ebreo. Le espressioni di Iacchetti, come ‘sei uno stronzo’ o ‘non si deve fare il contradditorio’, non si possono usare in generale, ma mai contro un ebreo. Questo è esattamente fascismo, come ha detto perfettamente l’amico di Israele”.
Balzano dissente totalmente, ricordando una precedente querelle del luglio 2024 con Mizrahi sulle frequenze di Cusano Italia Tv: “Caro Mario, ti ricordo che Gianfranco Funari diceva che se uno è stronzo è stronzo, non gli puoi dire ‘stupidino’, altrimenti gli crei illusioni. Anche tra gli ebrei ci sono stronzi, così come tra i cattolici ci sono sia brave persone sia stronzi. La religione dell’interlocutore non c’entra nulla. Con quel soggetto mi ero già scontrato: se provoca, ci può essere una reazione scomposta. Ma questo non significa che essere ebreo dia il diritto di fare o dire qualsiasi cosa”.
Adinolfi ribadisce: “Sull’ebraismo, e in particolare su quell’ebreo, ci deve essere un surplus di attenzione”.
Balzano replica: “Ci sono tantissimi ebrei che criticano Israele, e altrettanti non ebrei che sostengono le stesse posizioni. Il fatto che fosse ebreo non ha rilevanza, anzi può essere un’aggravante se si usa impropriamente lo scudo dell’antisemitismo. Iacchetti non ha detto nulla di antisemita”.
“Ammazza – replica Adinolfi – che gli doveva dire di più?”.
“Ma cosa c’entra? – osserva Fabi – L’uso del termine ‘stronzo’ denota proprio una generalità della reazione, perché è quello che diciamo tutti quando siamo in macchina a qualcuno, a volte ci scappa pure con parente o con un amico”.
Adinolfi aggiunge poi accuse anche allo scrittore Mauro Corona: “La postura di Iacchetti è stata antisemita. Il 90%, anzi il 99% degli ebrei, avrebbe difeso l’ospite in studio in quella situazione. Abbiamo assistito a un vero pestaggio mediatico, persino Corona voleva insultarlo. Una scena di tale violenza in televisione non la ricordo”.
E i conduttori ribattono all’unisono: “Ah, e Sgarbi che prese a schiaffi D’Agostino?”.
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