Violentata a Milano dal branco di egiziani? Toh, cosa "scompare" dai giornali: un gioco sporco
- Postato il 17 gennaio 2025
- Di Libero Quotidiano
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Violentata a Milano dal branco di egiziani? Toh, cosa "scompare" dai giornali: un gioco sporco
Quattro questioni significative sui giornali di oggi. La prima: il primo dei quattro voti parlamentari sulla separazione delle carriere dei magistrati. Una riforma costituzionale della giustizia che vede la maggioranza compatta, forse ancora più che su autonomia e premierato.
"Spara a palle incatenate Travaglio, spara Massimo Franco. Solo Marcello Sorgi, e fa bene, ricorda il parere favorevole di Giovanni Falcone. Bene la Stampa? No, perché poche righe dopo lo stesso Falcone viene rimproverato per l'incapacità di capire il sentimento dei magistrati. Ah, aveva torto Falcone e hanno ragione i mozzaorecchi. Vabbè, lasciamo perdere...", commenta amaramente Daniele Capezzone nel suo "Occhio al caffè", la rassegna stampa politicamente scorrettissima di oggi.
Secondo tema rilevante, "ben nascosto da molti giornali. La violenza e il problema-sicurezza collegato a quello dell'immigrazione. Il non bravissimo sindaco di Milano Beppe Sala continua a cantare la canzone di una città bellissima, inclusiva e accogliente. La stessa Milano in cui poche sere fa un branco ha violentato una ragazza - sottolinea il direttore editoriale di Libero -. Ci vuole molto impegno per trovare questa notizia sui giornali e ancora più impegno per scoprire che si trattava di 10/12 maghrebini e che il responsabile materiale della violenza sarebbe un 36enne egiziano".
Manifestazioni "spontanee" in piazza per Ramy: "A Roma gran casino nel weekend, sono state identificate 39 persone e 37 avevano precedenti. Quindi si tratta di gente che ha una professionalità del caos e della rissa...".
Tema politico: Luca Zaia e il sostegno della Lega alla ricandidatura del governatore in Veneto: "E Repubblica sottolinea l'apertura di una faglia nella maggioranza".
Medio Oriente: vicini alla tregua ma ci sono difficoltà. "Hamas non dà ancora garanzia ma anche il governo israeliano si spacca, con le componenti a destra di Netanyahu che non sono soddisfatte e ritengono che si debba proseguire la battaglia".
— Daniele Capezzone (@Capezzone) January 17, 2025Continua a leggere...